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Firenze, Natale 2023 Nella Chiesa di Santa Maria della Pieve in Arezzo, appena varcata la soglia – sulla destra– ci introducono al sacro nove volti di una sofferenza lontana, silenziosa, anonima. Quei volti sono stati scelti da una cartella ricca di altre eloquenti immagini dagli studenti che hanno partecipato al “Progetto Uomo” organizzato dalla Fondazione dal 29 novembre al 1° dicembre. Sono volti che potremmo incontrare tutti i giorni nelle nostre città; volti che raccontano la stessa periferia che nella notte di Betlemme si è popolata degli esclusi mentre si avvicinavano alla Grotta e che ancora oggi chiedono che quella Speranza incarnata non resti confinata nei territori delle sole buone dichiarazioni, come avrebbero il diritto di rimproverarci poiché privati di ogni futuro – come sono – a causa dei conflitti che ancora infiammano alcune regioni del mondo; conflitto in Afghanistan, guerra civile in Myanmar, crisi dello Yemen, guerra russo-ucraina, guerra di Gaza...

Sono Viola Nouhi e da alcuni mesi lavoro alla Fondazione Giovanni Paolo II, dopo che per un anno ho svolto il Servizio Civile Universale a Betlemme presso l’Istituto Effetà Paolo VI. Proprio in questo periodo lo scorso anno ero lì, rallegrata dalla gioia dei bambini e affascinata dallo spirito del Natale che solo la Terra Santa sa trasmettere. Spesso, in questi giorni, mi capita di ripensare a quel periodo, quando la guerra sembrava così lontana.  Tra pochi giorni è di nuovo Natale e mi si spezza il cuore leggendo le notizie del conflitto che sta nuovamente devastando quella terra. Le Suore Dorotee, che da sempre gestiscono l’Istituto, mi raccontano ogni settimana quello che succede a Betlemme; purtroppo sempre meno studenti possono raggiungere la scuola. La maggior parte infatti abita lontano e non riesce a spostarsi perché è rischioso percorrere le strade e attraversare i check point. Le lezioni proseguono on line ma per...

“Marco (Mc 7, 31-37)  presenta il miracolo compiuto da Gesù che restituisce l’udito ad un sordo.” Inizia così il Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, Andrea Bottinelli, parlando del legame tra Effetà e la Fondazione. “L’antica parola aramaica “Effetà”, che significa “apriti”, non è solo emblematica per favorire la comunicazione per gli audiolesi; è paradigma per quello che la Fondazione si propone: aprire gli sguardi e le intelligenze in un territorio di sofferenza ed esclusione e sentirlo proprio”. Da oltre un lustro infatti la Fondazione sostiene l’Istituto betlemita, le bambine e i bambini palestinesi che tra quelle mura trovano accoglienza, cura e progetto di vita. “Sentiamo di appartenere alla famiglia dell’Istituto Effetà e, come ogni appartenenza, consuma desideri, illusioni, gioie, traguardi, rinunce, insuccessi come ogni creatura, che anche se non privata dell’udito, resta talvolta sorda alla percezione del silenzio.” continua Bottinelli. Il legame tra la Onlus toscana e l'Istituto Pontificio è ormai consolidato....

  Ogni giorno, incontrando gli altri noi posiamo lo sguardo sul loro volto. Se non posiamo lo sguardo sul loro volto, significa che vogliamo non vederli, non riconoscerli; li riduciamo a essere ombre, silhouettes, accanto alle quali passiamo per andare oltre… Emmanuel Lévinas La Fondazione Giovanni Paolo II ogni anno organizza uno spazio di riflessione dedicato al confronto su diversi temi, coinvolgendo collaboratori, donatori, dipendenti e tutta la comunità. Quest’anno la giornata si svolgerà ad Arezzo e avrà come titolo “Progetto uomo”, una riflessione sui volti dell'umanità, sull'uso del linguaggio e sulla nostra interpretazione dell’altro. Per la prima volta sarà possibile seguire la giornata nella sua interezza attraverso la diretta streaming dalla pagina Facebook della Fondazione. Lo scopo principale delle giornate  è quello di coinvolgere i giovani e renderli protagonisti della discussione, infatti, il 29 novembre, avranno modo di conversare con Marco Bentivogli, sindacalista, per parlare delle sfide della società aperta. Il giorno dopo, 30...

Siamo lieti di invitarvi, venerdì 1 dicembre alle ore 14:30, presso la Fondazione Baracchi (via Bosco di Casina 12), all’evento “Progetto di Vita: un nuovo approccio per i Diritti delle persone con disabilità” !L’evento è organizzato dalla Fondazione Giovanni Paolo II in collaborazione con la Fondazione Riconoscersi e con il contributo della Fondazione CR Firenze. Durante l’incontro affronteremo i temi dell’inclusione sociale, dell’ autonomia e dell’indipendenza delle persone con disabilità, tramite gli strumenti del “Progetto di Vita” e del “Dopo di Noi”. Vi aspettiamo!Programmaore 14:30 Registrazione partecipanti  ore 15:00 Apertura dei lavori Filippo Vagnoli - Sindaco di Bibbiena, Carlo Toni- Presidente Unione dei Comuni del Casentino, Eleonora Ducci - Sindaca di Talla ore 15:20 Progetto di Vita: lo stato dell’arte in provincia di Arezzo Mauro Conticini - presidente della Fondazione Riconoscersi ore 15:40 Reti territoriali: collaborazione tra la Fondazione Giovanni Paolo II e la Fondazione Riconoscersi Andrea Bottinelli - presidente della Fondazione Giovanni Paolo II ore 16:00 Inquadramento metodologico: cambio di paradigma...

In data 21 luglio 2023 la Fondazione Giovanni Paolo II ha ricevuto lo status di Organizzazione Internazionale Validata da “CAF International Global Charity Database”. Charities Aid Foundation America  è una organizzazione che permette ad aziende, associazioni e cittadini statunitensi di effettuare donazioni in favore di organizzazioni in tutto il mondo, garantendo loro da un lato di ottenere una detrazione fiscale e dall’altro la solidità e la trasparenza delle charities da loro accreditate. CAF America ha effettuato tutto l’esaustivo iter di verifica e revisione dell’organigramma, della mission, dello stato finanziario e del business plan della Fondazione Giovanni Paolo II, riconoscendola idonea ad essere inserita nel proprio database. La Fondazione Giovanni Paolo II potrà da ora in poi ricevere donazioni da parte di donatori statunitensi per tramite di CAF America. Un traguardo importantissimo per continuare a migliorare le condizioni di vita delle persone più fragili in Medio Oriente, in Italia e ovunque nel mondo. ...

La Fondazione Giovanni Paolo II chiede aiuto per i terremotati della Turchia e della Siria. Il terremoto che ha distrutto vaste zone della Turchia e della Siria ha costretto numerose persone a fuggire dalle loro case e a rimanere senza accesso a beni e servizi. Nelle regioni colpite al momento le temperature sono molto basse e manca il cibo. In particolare, la città di Aleppo, provata da oltre dodici anni di guerra, è allo stremo delle forze. La comunità internazionale sta già aiutando le persone colpite dal sisma. Anche la Fondazione Giovanni Paolo II è vicina alle persone terremotate e collabora da anni nei territori colpiti. In Anatolia, dove opera il vescovo fiorentino padre Paolo Bizzetti e nella città di Aleppo, dove i francescani sono presenti da oltre otto secoli, tramite padre Firas Lutfi, responsabile per la Custodia di Terra Santa di quell’area. Sia il vescovo Bizzeti che padre Lutfi sono conosciuti nella...

Il servizio civile offre la possibilità a 4 volontari di lavorare per la Fondazione in Italia e Libano. Per effettuare la candidatura visita il sito dedicato. I progetti SCU FOCSIV a bando agiscono in diversi settori e ambiti di attività, da quello educativo allo sviluppo sostenibile, dallo sviluppo sanitario alla tutela dei soggetti fragili, dallo sviluppo rurale alla promozione dei diritti umani e oltre. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Nella sezione come candidarsi si trovano tutte le informazioni utili alla candidatura e per qualsiasi dubbio o orientamento i giovani possono contattare gli enti promotori dei progetti o l’Ufficio Formazione, Volontariato e Servizio Civile FOCSIV è a disposizione all’indirizzo serviziocivile@focsiv.it e al numero 06 – 6877796. Il Servizio civile è #UnaSceltadiValore, un’esperienza di crescita, una scelta di partecipazione attiva e cittadinanza globale. A 50 anni dalla legge sull’Obiezione di Coscienza, si...

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