Latte per i neonati, medicine per gli adulti: il Libano non può aspettare
Immaginate di essere un operaio, di avere un figlio neonato e scoprire che una confezione di latte in polvere per vostro figlio costa più di quanto guadagnate voi in una settimana. In Libano, ormai da troppo tempo, questa è realtà quotidiana per milioni di persone (il 60% della popolazione ormai vive in povertà), precipitate in una crisi economica ma anche politica e sociale che, oggi almeno, pare lontanissima da una soluzione. In momenti come questi l’unione magari non fa la forza ma la solidarietà sì. Così la Fondazione Giovanni Paolo II e il Movimento dei Focolari Italia hanno unito esperienze e competenze per realizzare un intervento di aiuto alla popolazione che soffre. E parliamo di esperienza non a caso. Il Movimento dei Focolari è riuscito a dar vita, nel periodo più difficile per il Libano (l’esplosione del porto di Beirut è del 4 agosto 2020) ma anche per l’Italia a causa della pandemia, a una duplice rete: una italiana, ormi diffusa in 12 regioni grazie a gruppi di volontari, ma anche a medici e farmacisti, per raccogliere quei farmaci, soprattutto quelli per i malati cronici, si cui in Libano c’è una drammatica mancanza e un disperato bisogno; e una libanese, che s’incarica di censire i bisogni e distribuire i farmaci raccolti (in coda a questo articolo tutti i link per saperne di più). Non mancano comunque altri interventi, come la distribuzione di generi di prima necessità a centinaia di famiglie bisognose e la fornitura di materiali didattico a centinaia di studenti.
Anche la Fondazione Giovanni Paolo II è attiva da molto tempo in Libano, con progetti rivolti alle fasce più bisognose della popolazione, anche nei campi-profughi dove sono affluite le persone fuggite dalla Siria e dall’Iraq. In ultimo, a Natale dell’anno scorso, grazie a una campagna di raccolta fondi seguita all’appello di monsignor César Essayan, vicario apostolico di Beirut, la Fondazione ha permesso l’apertura di Crossing Together, un centro dedicato ai bisogni della parte più povera della popolazione di Beirut: distribuzioni di generi alimentari e pasti caldi ma anche uno sportello giuridico, un servizio di supporto psicologico e due volte la settimana un’equipe medica a disposizione per le cure di prima necessità.
Era importante ricordare queste attività per ricordare che la nuova iniziativa è affidata a mani capaci ed esperte, che faranno arrivare alla giusta destinazione ogni singolo contributo. Ora, di fronte alla spaventosa crisi del Libano, il Movimento dei Focolari e la Fondazione Giovannni Paolo II hanno deciso di lavorare su due fronti d’emergenza a loro ben noti: la fornitura di medicinali per i malati e quella di latte in polvere per i neonati. Fronti che, al di là di ogni retorica legata al Natale, non possono non toccare il cuore di qualunque persona di buona volontà. Qualcosa si è già fatto: grazie alla Unicoop di Firenze è stata predisposta una prima donazione di latte in polvere. Ma il più resta da fare e non potrà essere fatto, non completamente, almeno, senza il contributo di ognuno di noi.
Molti, ascoltando i notiziari, si staranno a questo punto chiedendo: i medicinali e il latte raccolti come faranno a raggiungere il Libano? I costi, i rischi… tutto vero, se non fosse che è della partita anche Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza militare, comandata dal generale Stefano Del col, che l’Onu ha dispiegato nel Sud del libano e che ha messo i propri trasporti a disposizione di questa nobile missione civile di soccorso a un popolo che soffre. Come si diceva, l’unione fa la solidarietà.
Per saperne di più
I progetti della Fondazione Giovanni Paolo II in Libano: https://www.fondazionegiovannipaolo.org/trsparenza
Il centro Crossing Together di Beirut: https://www.fondazionegiovannipaolo.org/crossing-together-una-speranza-i-cristiani-di-beirut
L’appello di monsignor Essayan: https://www.agensir.it/quotidiano/2019/3/25/libano-mons-essayan-vicario-latini-poverta-in-aumento-diventera-tragica/
Per gli interventi collegati alle attività del Movimento dei Focolari.
L’intervento (concluso) dopo l’esplosione dell’agosto 2004 al porto di Beirut: https://www.amu-it.eu/progetti-int/emergenza-libano/;
l’intervento tuttora in corso per il sostegno alle famiglie bisognose e agli studenti: https://www.amu-it.eu/progetti-int/emergenza-libano-2022/
Per la missione Unifil e la partecipazione dell’Italia: https://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/UNIFIL/Pagine/default.aspx