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Tornato alla casa del Padre il vescovo emerito di Fiesole, mons. Luciano Giovannetti

Oggi è ritornato alla casa del Padre il vescovo emerito di Fiesole, mons. Luciano Giovannetti che fra pochi giorni avrebbe compiuto 90 anni.

La Fondazione Giovanni Paolo II, da lui fondata oltre venticinque anni fa per aiutare i cristiani del Medio Oriente prega per lui che oggi si è ricongiunto con il Padre, in Cristo, nello Spirito santo.

In queste ore di sconcerto per la sua partenza da questo mondo vengono alla mente alcune parole del vescovo Luciano: «Dobbiamo essere vicini ai cristiani che abitano nella terra dove è nato Gesù, dove è nata la prima chiesa, dove ciascun uomo è nato non solo affettivamente, ma anche effettivamente». Sono parole che il vescovo Luciano Giovannetti ha ripetuto molte volte in questi anni in cui si è speso, senza risparmio di energie, per i cristiani che vivono in Medio Oriente, dall’Iraq alla Giordania, dal Libano a Israele e alla Palestina.

Luciano Giovannetti era nato a Civitella in Val di Chiana, piccolo paese vicino ad Arezzo il 26 luglio 1934; ordinato sacerdote nella Cattedrale di Arezzo il 15 giugno 1957; nominato vescovo, titolare di Zaba e ausiliare del vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro il 15 febbraio 1978 e l’8 aprile riceve l’ordinazione episcopale. Il 27 maggio 1981, papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Fiesole, dove fa il suo ingresso il 6 settembre. Dal 18 aprile 2010 è vescovo emerito della Diocesi di Fiesole.

Il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, Andrea Bottinelli, invita tutti coloro che lo hanno conosciuto a ricordarlo nella preghiera per il suo lungo servizio alla Chiesa e per il suo amore verso tutti coloro che sono nel bisogno, in Italia e nei Paesi del Medio Oriente.

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