{"id":18297,"date":"2022-11-11T14:18:37","date_gmt":"2022-11-11T13:18:37","guid":{"rendered":"https:\/\/fondazione.urbanstudiosdemo.com\/?p=18297"},"modified":"2023-08-04T09:50:21","modified_gmt":"2023-08-04T07:50:21","slug":"beirut-lemergenza-continua","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/beirut-lemergenza-continua\/","title":{"rendered":"Beirut: l’emergenza continua"},"content":{"rendered":"

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L’esplosione che il 4 agosto ha distrutto Beirut <\/strong>continua ancora a oggi a condizionare fortemente le vite dei nostri fratelli in Libano.\u00a0Gi\u00e0 prima della catastrofe, i libanesi avevano visto aumentare dell\u201980% i costi dei prodotti alimentari ma adesso manca anche il cibo, perch\u00e8 l\u2019esplosione ha distrutto le riserve di grano conservate al porto. La rete idrica della citt\u00e0 \u00e8 stata danneggiata\u00a0e ancora adesso in alcune zone c\u2019\u00e8 bisogno di acqua potabile, di kit per l’igiene personale cos\u00ec come di mascherine e disinfettanti. Diversi ospedali\u00a0sono stati rasi al suolo o parzialmente distrutti<\/strong>, mentre quelli ancora in piedi sono sovraffollati a causa del COVID-19, senza dimenticare che la sanit\u00e0 in Libano \u00e8 a pagamento e che ad oggi \u00e8 diventato praticamente impossibile trovare i medicinali<\/strong> o accedere alle cure mediche di base. Molte case sono ancora a rischio crollo, migliaia e migliaia di persone dormono ancora per strada e hanno bisogno di un riparo, vestiti e coperte. Tra loro, ci sono circa 80.000 bambini rimasti senza casa<\/strong>, che non solo hanno bisogno dei beni di prima necessit\u00e0, ma anche di interventi mirati a garantire un\u2019educazione e il supporto psicologico.<\/p>\n

I nostri partner\u00a0si sono immediatamente attivati per rispondere agli innumerevoli bisogni presenti. La Fondazione Giovanni Paolo II ha risposto subito, aiutando i giovani del \u201cGruppo Apostolico Mariano\u201d che sono scesi in strada armati di scope e pale per rimuovere i detriti dalle strade<\/strong> e dalle abitazioni, ma non basta. Occorre fare di pi\u00f9 perch\u00e9 le famiglie che si rivolgono a noi crescono ogni giorno, i bisogni si moltiplicano e non possiamo voltarci dall\u2019altra parte.<\/p>\n

Per questo stiamo supportando economicamente \u201cMessaige De Paix\u201d ed \u201cEqual\u201d, due associazioni che si stanno impegnando nella distribuzione di cibo e pasti caldi<\/strong> e si stanno occupando di assistere le persone per trovare un alloggio, coperte e vestiti<\/strong> adatti alla stagione invernale che \u00e8 alle porte. Grazie a \u201cInsan\u201d e all\u2019 \u201cAssociazione San Vincenzo de Paoli\u201d stiamo invece curando la parte sanitaria, con la consegna di medicinali, di kit igienici e forniture per bambini e neonati<\/strong> (latte in polvere e pannolini). La Fondazione quindi \u00e8 gi\u00e0 presente e attiva sul campo e stiamo lavorando per organizzare, sempre con l\u2019aiuto di questi preziosi collaboratori, i futuri interventi di supporto scolastico e psicologico per i bambini<\/strong>.<\/p>\n

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