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\u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0\u00a0<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n \u00a0 \u00a0 Fin dall\u2019apparire dei primi scontri interni, che sarebbero degenerati nella guerra civile, che ancora insanguina la Siria, la voce degli organismi ecumenici si \u00e8 levata per condannare ogni forma di violenza, per invitare al dialogo per la pace nella giustizia, per attivare ogni forma di accoglienza nei confronti dei profughi e per promuovere dei progetti di solidariet\u00e0 in Siria e per la Siria. Come \u00e8 stato detto, e ripetuto tante volte, soprattutto in questi ultimi anni, grazie alle parole e ai gesti di papa Francesco, l\u2019impegno ecumenico aiuta i cristiani a parlare con una voce, chiedendo di mettere fine alla guerra per iniziare un cammino di riconciliazione delle memorie e di ricostruzione materiale della Siria, con la speranza di poter sanare, lentamente, le terribili ferite nei cuori e negli occhi di coloro che hanno subito il dolore della guerra.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Questa tensione ecumenica per la Siria ha dato origine a iniziative e progetti con i quali i cristiani hanno voluto offrire il loro personale contributo, cercando di mantenere viva l\u2019attenzione per il paese che porta con s\u00e9 la tradizione viva delle origini del cristianesimo, che hanno saputo convivere, per secoli, non sempre in maniera pacifica, con le tensioni tra cristiani e con l\u2019islam. Certo, come \u00e8 stato osservato, la tensione ecumenica non ha prodotto, di fatto, la cessazione della guerra civile, nonostante i numerosi appelli, ma non \u00e8 mai venuta meno, neanche nel tempo di pandemia, questa tensione ecumenica.\u00a0<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Tra le iniziative dei mesi scorsi, se ne pu\u00f2 citare almeno due, esemplari di come, nel mondo, i cristiani vogliano essere presenti in Siria e alla Siria, con uno spirito di condivisione che va oltre i confini confessionali e religiosi: in Scozia, in occasione del 10\u00b0 anniversario della guerra civile, il 15 marzo, diversi organismi ecumenici (Scottish Faiths Action for Refugees<\/i>, Edinburgh City Mission<\/i> e Mustard Seed Edinburgh<\/i>) hanno organizzato una veglia, in modalit\u00e0 webinar, per testimoniare pubblicamente la solidariet\u00e0 dei cristiani nei confronti dei siriani e per riaffermare l\u2019impegno per l\u2019accoglienza dei rifugiati in Scozia come negli altri Paesi europei. La veglia \u00e8 stato un tempo di preghiera, nel quale sono state condivise esperienze di guerre e di solidariet\u00e0, con un continuo richiamo alla necessit\u00e0 di ascoltare la Parola di Dio per farsi promotori di giustizia e costruttori di pace.\u00a0<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Di qualche settimana precedente \u00e8 l\u2019iniziativa voluta dal Consiglio Nazionale delle Chiese in Australia, del quale fa parte anche la Chiesa Cattolica, per un tempo di preghiera interamente dedicato alla pace in Siria: si tratta di un tempo all\u2019interno di un calendario di preghiere ecumeniche, che percorre tutto l\u2019anno solare, con il quale il Consiglio vuole ricordare ai cristiani, non solo a quelli che vivono in Australia, di come la preghiera \u00e8 la forma privilegiata per vivere la comunione, chiedendo al Signore di intervenire l\u00e0 dove, come in Siria, le speranze degli uomini e delle donne sembrano essersi inaridite.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Insieme alle iniziative e ai progetti ecumenici, che talvolta hanno assunto anche una dimensione interreligiosa, si deve ricordare l\u2019attenzione quotidiana del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente che \u00e8 nato nel 1974 per essere \u201cponte\u201d grazie al concorso delle tre famiglie di Chiese (Ortodosse, orientali ed evangeliche), alle quali nel 1990 si \u00e8 unita anche la famiglia delle Chiese cattoliche. Qualche giorno fa il Consiglio ha annunciato che sono in corso i lavori di restauro di una a scuola a Aleppo, un piccolo segno di grande valore simbolico, anche perch\u00e9 si tratta di una scuola, fondata nel 1947, per raccogliere i figli degli armeni della diaspora. Nel corso degli anni questa scuola \u00e8 diventata un luogo di eccellenza educativa, nel quale cristiani e musulmani hanno condiviso dei percorsi formativi, nei quali centrali erano i valori; tutto questo, a cominciare dai locali, anche quelli pi\u00f9 antichi, sono stati spazzati via dalla guerra civile, che ha investito anche Aleppo. Questi lavori di restauro, che il Consiglio ha potuto attivare anche con il ricorso a risorse raccolte in Europa proprio per questo scopo, fa parte del pi\u00f9 ampio progetto pensato dal Consiglio delle Chiese del Medio Oriente per riaprire le scuole cos\u00ec da dare una casa e una speranza a tanti giovani in modo da sconfiggere la tentazione di questi giovani che solo fuori dalla Siria ci possa essere un domani per loro.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0 Questi progetti, come altri, tra i quali quelli promossi dal Consiglio Ecumenico delle Chiese, tanto pi\u00f9 in un tempo di pandemia, dove sofferenze e discriminazione sono cresciute di numero e di ampiezza, sono dei segni concreti di come il cammino ecumenico si sia fatto carico delle angosce e del dolore della Siria per dare a uomini e donne della Siria, a prescindere dalla loro appartenenza religiosa, una gioia per oggi e una speranza per il domani.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n Riccardo Burigana<\/span><\/span><\/b><\/span><\/span><\/span><\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row][vc_column][\/vc_column][\/vc_row]<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Fin dall\u2019apparire dei primi scontri interni, che sarebbero degenerati nella guerra civile, che ancora insanguina la Siria, la voce degli organismi ecumenici si \u00e8 levata per condannare ogni forma di violenza, per invitare al dialogo per la pace nella giustizia, per attivare ogni forma di accoglienza nei confronti dei profughi e per promuovere dei progetti di solidariet\u00e0 in Siria e per la Siria.<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":18728,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[96],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18727"}],"collection":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/users\/3"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=18727"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18727\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":18730,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18727\/revisions\/18730"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/media\/18728"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=18727"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=18727"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=18727"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}