{"id":18737,"date":"2022-11-11T19:52:13","date_gmt":"2022-11-11T18:52:13","guid":{"rendered":"https:\/\/fondazione.urbanstudiosdemo.com\/?p=18737"},"modified":"2022-11-11T19:52:13","modified_gmt":"2022-11-11T18:52:13","slug":"rony-tabash-imprenditore-a-betlemme-pellegrini-tornate-aiutateci-a-battere-la-paura","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/rony-tabash-imprenditore-a-betlemme-pellegrini-tornate-aiutateci-a-battere-la-paura\/","title":{"rendered":"Rony Tabash, imprenditore a Betlemme: \u201cPellegrini tornate, aiutateci a battere la paura\u201d"},"content":{"rendered":"

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di Renato Burigana<\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Abbiamo raggiunto a Betlemme <\/span>Rony Tabash<\/span><\/span> un giovane imprenditore che da sempre vive nella citt\u00e0 dove \u00e8 nato Ges\u00f9. \u00c8 un giovane dinamico e intraprendente, ma il Covid e oltre un anno e mezzo di assenza di turisti e pellegrini lo stanno mettendo alla prova. <\/span><\/span><\/p>\n

Com\u2019\u00e8 la situazione economica a Betlemme, una citt\u00e0 che vive di turismo come Firenze? Una citt\u00e0 dove l\u2019ultimo pellegrino\/turista si \u00e8 visto a marzo 2020?<\/span><\/span><\/span><\/strong><\/p>\n

\u201cNoi abbiamo uno storico negozio vicino alla piazza della Mangiatoia. Il negozio fu aperto da mio nonno nel 1927 e dopo, dal 1956, l\u2019attivit\u00e0 l\u2019ha portata avanti mio padre Victor. Adesso, da alcuni anni ci sono io. La situazione economica a Betlemme e in tutta la Terra Santa \u00e8 veramente molto triste, grave, molto pericolosa perch\u00e9 noi siamo fermi da quasi un anno e mezzo senza pellegrini, senza lavoro, senza sussidi. A me la mattina arrivare al mio negozio e poi entrare nella Basilica della Nativit\u00e0, che vedo vuota, senza pellegrini, senza nessuno, fa paura, veramente paura. La piazza della Mangiatoia e la Basilica sono vuote da mesi, quello \u00e8 luogo dove \u00e8 nato il Nostro Signore. Ora l\u00ec non c’\u00e8 nessuno, nessuno entra in questa Basilica dalla porta dell\u2019Umilt\u00e0. Noi veniamo ugualmente ogni giorno al negozio per aprire, per aspettare qualcuno. Ma non viene nessuno da oltre un anno e tutti noi abbiamo perso la speranza perch\u00e9, soprattutto a Betlemme, dipendiamo dal turismo quasi per 85%.\u00a0 Tutti qui lavorano con il turismo e senza pellegrini a Betlemme la difficolt\u00e0 \u00e8 e sar\u00e0 grande, molto grande\u201d.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Lei \u00e8 un giovane, con una famiglia. Come stanno vivendo i giovani come lei questa situazione economica e sociale?<\/span><\/span><\/span><\/strong><\/p>\n

\u201cNoi che abitiamo a Betlemme non ci siamo mai sentiti come un giovane europeo, perch\u00e9 da sempre abbiamo grandi responsabilit\u00e0, da sempre viviamo nelle difficolt\u00e0 e nelle ristrettezze. Per\u00f2 noi che abitiamo a Betlemme abbiamo una grande gioia e siamo felici perch\u00e9 siamo vicino alla Basilica della Nativit\u00e0 e ci sentiamo i \u00absoldati\u00bb della Nativit\u00e0. Anche nei momenti difficili avevamo la speranza nel futuro, adesso viviamo solo nella paura perch\u00e9 davvero stiamo perdendo la speranza nel domani. Per questo chiediamo gli italiani di non lasciarci soli: ritornate con i vostri pellegrinaggi a Betlemme al pi\u00f9 presto, al pi\u00f9 presto\u201d.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n

I francescani sono al vostro fianco anche in questi mesi, come sempre nelle situazioni difficili della storia della citt\u00e0. Le loro scuole funzionano e loro sono rimasti al loro posto, posto che gli ha indicato S. Francesco. Come stanno vivendo i ragazzi questo difficile momento?<\/span><\/span><\/span><\/strong><\/p>\n

\u201cIn tutta la Terra Santa i cristiani sono una minoranza. I nostri numeri stanno diminuendo e chi pu\u00f2 \u00e8 partito o vuole partire per vivere la propria vita in altri Paesi del mondo. Adesso, con il Covid la situazione si \u00e8 fatta molto pi\u00f9 complessa. Una situazione economica come questa non l\u2019avevamo vissuta mai, nemmeno nei momenti pi\u00f9 difficili della nostra storia. Adesso dobbiamo pensare ai nostri bambini e bene hanno fatto i francescani nel tenere aperte tutte le scuole, pur in mezzo a difficolt\u00e0 enormi. In particolare, dobbiamo pensare ai piccoli pi\u00f9 indifesi e bisognosi, come quelli che sono assistiti dall\u2019Istituto Effet\u00e0. Perch\u00e9 solo se assistiamo e curiamo i nostri bambini e bambine possiamo sperare in un futuro migliore. Noi dobbiamo pregare perch\u00e9 il nostro futuro e il futuro della Terra Santa siano i nostri bambini. Desidero terminare dicendovi una cosa. Quando la mattina arrivo nella piazza della Mangiatoia e non vedo nessuno, penso che sia un incubo e spero che qualcuno mi svegli\u201d.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n

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