{"id":18756,"date":"2022-11-11T19:57:52","date_gmt":"2022-11-11T18:57:52","guid":{"rendered":"https:\/\/fondazione.urbanstudiosdemo.com\/?p=18756"},"modified":"2022-11-11T19:57:52","modified_gmt":"2022-11-11T18:57:52","slug":"il-centro-piccirillo-contro-la-crisi-che-uccide-lartigianato-palestinese","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/il-centro-piccirillo-contro-la-crisi-che-uccide-lartigianato-palestinese\/","title":{"rendered":"Il Centro Piccirillo contro la crisi che uccide l\u2019artigianato palestinese"},"content":{"rendered":"

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di Marco Visotti<\/span><\/span><\/p>\n

La situazione dei Territori Palestinesi continua ad essere particolarmente fragile da un punto di vista sociale, politico ed economico. Il tessuto socio-economico della Palestina, fatto dal 90% di piccole o addirittura micro imprese, ha visto nell\u2019ultimo anno pesanti chiusure imposte dalla pandemia. Secondo l\u2019Ufficio centrale di statistiche palestinese (PCBS), questo ha portato un aumento del tasso di disoccupazione fino al 26,6% e una conseguente riduzione del PIL pro-capite, che oggi \u00e8 pari a 2943 dollari annui.<\/span><\/span><\/p>\n

Le conseguenze della pandemia da Covid-19 hanno trascinato il gi\u00e0 precario tessuto economico della Palestina verso il collasso, con ricadute economiche di vasta portata dovute al rallentamento delle importazioni e delle esportazioni, alla riduzione dell\u2019offerta di manodopera, allo stop delle attivit\u00e0 economiche e della produttivit\u00e0. Tra i settori pi\u00f9 colpiti vi \u00e8 l\u2019artigianato, con la sua tradizione centenaria nella lavorazione del legno d\u2019olivo, della madreperla e della ceramica. Si attesta che nell\u2019ultimo anno, durante la pandemia, nella municipalit\u00e0 di Betlemme solo 30 laboratori su 400 sono rimasti aperti. Gli artigiani che a causa della chiusura, temporanea o definitiva, hanno perso il lavoro sono circa 1200 su 1500 totali, ossia l\u201980% della forza lavoro impiegata nel settore. Di questi fanno parte anche la categoria dei piccoli artigiani autonomi a cui venivano commissionati i lavori dai laboratori. In pi\u00f9 hanno perso il lavoro anche 400 donne che, nella propria casa, si occupavano della produzione o dell\u2019assemblamento di piccoli prodotti.<\/span><\/span><\/p>\n

Questo ha avuto un impatto molto pesante sulla popolazione, la quale ha visto ridurre gli introiti anche a causa della mancanza di turisti e della conseguente riduzione di richiesta di prodotti locali.<\/span><\/span><\/p>\n

Durante questo anno difficilissimo, il centro artigianale Piccirillo Handicraft Center, sostenuto dalla Fondazione Giovanni Paolo II sin dalla sua nascita, \u00e8 riuscito a continuare l\u2019attivit\u00e0 produttiva e formativa, come ci racconta Narameen, una delle tante donne artigiane di Betlemme: \u201cGrazie alla Fondazione Giovanni Paolo II e al Centro Piccirillo sono riuscita a formarmi, negli anni, nelle lavorazioni della ceramica e della madreperla e adesso lavoro nel Centro Piccirillo per la realizzazione di prodotti di artigianato Palestinese\u201d.<\/span><\/span><\/p>\n

Inoltre si stima che circa il 25% dei ragazzi che raggiungono l\u2019et\u00e0 scolastica obbligatoria di 15 anni, abbandonano gli studi. Tra gli adolescenti maschi, infatti, gi\u00e0 a 14 anni, uno su cinque non frequenta pi\u00f9 la scuola. Da qui, l\u2019importanza del Centro Piccirillo, che continua a dare l\u2019opportunit\u00e0 di imparare un mestiere ai tanti giovani che abbandonano il percorso scolastico.<\/span><\/span><\/p>\n

Infine, il Piccirillo Handicraft Center si fa da garante nel tramandare la tradizione centenaria dell\u2019artigianato palestinese alle nuove generazioni. Offre ed ospita diversi corsi di formazione per acquisire le tecniche necessarie per lavorare il legno d\u2019olivo, la madreperla e la ceramica. Questi momenti formativi hanno un grande impatto, non solo per continuare la tradizione, ma soprattutto per tutti i ragazzi e le ragazze che vogliono diventare i nuovi artigiani di Betlemme. Essere in un luogo di formazione li aiuta non solo a imparare un mestiere ma fornisce loro una stabilit\u00e0 e un patrimonio di abilit\u00e0 e conoscenze che sono di particolare importanza in questo territorio dove le tensioni politiche ed economiche rendono la vita molto difficile, come ci racconta Mutaz, un artigiano che lavora nel settore del legno d\u2019olivo nel Centro Piccirillo: \u201cQuando ho perso il mio lavoro nel 2018, mi sono rivolto immediatamente alla Fondazione Giovanni Paolo II ed al Piccirillo Handicraft Center, che mi hanno dato l\u2019opportunit\u00e0 di riprendere a lavorare in un ambiente pulito e sereno, tra tante persone che ogni giorno mettono passione e capacit\u00e0 per il bene del Centro\u201d.<\/span><\/span><\/p>\n

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