{"id":18781,"date":"2022-11-12T13:00:44","date_gmt":"2022-11-12T12:00:44","guid":{"rendered":"https:\/\/fondazione.urbanstudiosdemo.com\/?p=18781"},"modified":"2022-11-12T13:08:59","modified_gmt":"2022-11-12T12:08:59","slug":"una-testimonianza-ecumenica-i-patriarchi-e-i-capi-delle-chiese-in-gerusalemme","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/una-testimonianza-ecumenica-i-patriarchi-e-i-capi-delle-chiese-in-gerusalemme\/","title":{"rendered":"Una testimonianza ecumenica: i Patriarchi e i capi delle Chiese in Gerusalemme"},"content":{"rendered":"

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di Riccardo Burigana<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Spesso, soprattutto al ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa, si ha l\u2019impressione che il cammino ecumenico, che ha donato ai cristiani tanti e tanti frutti, talvolta non sempre tutti conosciuti e condivisi, faccia fatica a affermarsi l\u00e0 dove Ges\u00f9 ha vissuto e l\u2019esperienza cristiana \u00e8 nata. Questa impressione, spesso avvalorata da incontri personali in alcuni luoghi di culto, viene rafforzata dalle immagini di scontri tra cristiani che certi media e social fanno rimbalzare in tutto il mondo per alimentare l\u2019idea che i cristiani non riescano a superare il tempo delle contrapposizioni e delle divisioni. <\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Queste impressioni non tengono conto delle tante e tante esperienze quotidiane di dialogo e di condivisione, che vedono i cristiani protagonisti, anche in Terra Santa, dove spesso si va oltre la prospettiva del cammino ecumenico, tanto da far assumere al dialogo tra cristiani una dimensione interreligiosa, creando ponti tra cristiani, ebrei e musulmani. Tra le esperienze ecumeniche, che si sono venute moltiplicando negli ultimi anni, di fronte alla radicalizzazione dello scontro politico, una ha assunto un valore profetico di grande rilievo non solo per la regione: il Consiglio dei Patriarchi e i capi delle Chiese in Gerusalemme.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Il Consiglio ha una storia di qualche decennio alle spalle, dal momento che le prime esperienze in tal senso, dopo che per secoli si erano avuti incontri a livello personale, in un contesto che alimentava distinzioni ufficiali, soprattutto nel corso del XX secolo, risale alla meta degli anni Novanta, quando nel clima dell\u2019approssimarsi al Grande Giubileo per la Chiesa Cattolica e il sempre vivo interesse per la ricerca di una pace nella regione si cominci\u00f2 una prassi di incontri regolari, ancora in forma non del tutto ufficiale, dei responsabile delle diverse comunit\u00e0 cristiane presenti in Terra Santa. Nel corso degli anni, soprattutto nell\u2019ultimo decennio, per una molteplicit\u00e0 di ragioni, tra le quali la nuova stagione del dialogo ecumenico a livello universale che si \u00e8 aperta con l\u2019elezione di papa Francesco, si sono venuti moltiplicando gli interventi condivisi dei Patriarchi e Capi delle Chiese cristiane in Terra Santa, diventati un attore delle dinamiche politico-religiose della regione. Accanto ai messaggi sottoscritti in occasione di alcuni momenti liturgici, come il Natale e la Pasqua, nei quali l\u2019invito alla preghiera, pur nei diversi luoghi di culto, voleva essere un segno tangibile della volont\u00e0 di rafforzare il cammino ecumenico, mostrando la strada per vivere l\u2019unit\u00e0 nella diversit\u00e0, sostenuta dalla condivisione delle gioie e delle speranze dei cristiani in Terra Santa, non sono mancati gli appelli per un impegno concreto e quotidiano per mettere fine alla\u00a0 guerra in modo da poter realmente promuovere un percorso di pacificazione e di pace che non consentisse solo ai cristiani di rimanere nella Terra Santa, ma che aiutasse uomini e donne a scoprire la possibilit\u00e0 di vivere insieme nell\u2019armonia delle religioni. \u00a0<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Diverse volte il \u00a0Consiglio, che raccoglie la quasi totalit\u00e0 delle Chiese cristiane in Terra Santa, dalla Chiesa Cattolica, alla Chiesa Luterana, alla Chiesa Ortodossa, nelle sue diverse articolazioni, alle Antiche Chiese Orientali, ha espresso la propria profonda preoccupazione per la politica di annessioni unilaterali annunciata dallo Stato di Israele, chiedendo un impegno di tutti, anche a livello internazionale, per far prevalere l\u2019ascolto dell\u2019altro come regola per uscire dal clima di violenza che, per i Patriarchi e i capi delle Chiese cristiane in Terra Santa, non porta a niente, se non a altra violenza. L\u2019invito alla preghiera in Dio Onnipotente, rivolto ai tutti, per trovare la calma necessaria con la quale valutare la realt\u00e0 della situazione, mettendo fine al gioco di scagliarsi accuse reciprocamente, imboccando la strada per garantire una pace giusta, di lungo periodo \u201cin quella parte del mondo considerata Santa dalle tre fede abramitiche\u201d. <\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Le parole e i gesti del Consiglio dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese cristiane della Terra Santa hanno alimentato una cultura del dialogo, anche attraverso dei passi impensabili, come la condivisione del progetto per un progressivo restauro della Basilica del Santo Sepolcro, nel rispetto della propria identit\u00e0, mostrando come il cammino ecumenico non \u00e8 il moltiplicare organismi e istituzioni, ma il trovare forme con le quali esprimere una comunione con la quale testimoniare insieme Cristo, Salvatore delle genti, cos\u00ec da essere sempre pi\u00f9 efficace e credibile costruttore della pace che \u00e8 dono di Dio per il mondo.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

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Spesso, soprattutto al ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa, si ha l\u2019impressione che il cammino ecumenico, che ha donato ai cristiani tanti e tanti frutti, talvolta non sempre tutti conosciuti e condivisi, faccia fatica a affermarsi l\u00e0 dove Ges\u00f9 ha vissuto e l\u2019esperienza cristiana \u00e8 nata. Questa impressione, spesso avvalorata da incontri personali in alcuni luoghi di culto, viene rafforzata dalle immagini di scontri tra cristiani che certi media e social fanno rimbalzare in tutto il mondo per alimentare l\u2019idea che i cristiani non riescano a superare il tempo delle contrapposizioni e delle divisioni.<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":18782,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[96],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18781"}],"collection":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=18781"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18781\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":18801,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18781\/revisions\/18801"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/media\/18782"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=18781"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=18781"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=18781"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}