{"id":18788,"date":"2022-11-12T13:03:46","date_gmt":"2022-11-12T12:03:46","guid":{"rendered":"https:\/\/fondazione.urbanstudiosdemo.com\/?p=18788"},"modified":"2022-11-12T13:09:27","modified_gmt":"2022-11-12T12:09:27","slug":"introdurre-i-diritti-umani-nelle-scuole-di-baghdad","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/fondazionegiovannipaolo.org\/introdurre-i-diritti-umani-nelle-scuole-di-baghdad\/","title":{"rendered":"Introdurre i diritti umani nelle scuole di Baghdad"},"content":{"rendered":"

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\u201cLa libert\u00e0 non consiste nel fare ci\u00f2 che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ci\u00f2 che dobbiamo<\/i>.\u201d<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

San Giovanni Paolo II<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

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L\u2019Iraq durante gli ultimi decenni non ha vissuto tempi facili: dal regime autoritario di Saddam Hussein e la sanguinosa guerra con il vicino Iran, fino al pi\u00f9 recente periodo in cui lo Stato Islamico ha dominato ampie parti del territorio iracheno dal 2014 al 2017, perpetrando crimini contro l\u2019umanit\u00e0 e distruggendo il ricco patrimonio culturale presente, gli iracheni non hanno avuto pace. I diritti e le libert\u00e0 sono state spesso soppresse e sono restate un miraggio per la maggioranza degli iracheni, soprattutto per i pi\u00f9 vulnerabili come i minori, le donne, i disabili e gli appartenenti alle minoranze etniche-religiose. Ricordiamo che l\u2019Iraq da sempre ospita una convivenza tra varie etnie e religioni: arabi (di fede musulmana sciita e sunnita), curdi, turkmeni, inoltre Caldei, Siriaci, Assiri e Armeni (di fede cristiana), Yazidi, Mandei e altre minoranze.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

La Fondazione Giovanni Paolo II \u00e8 presente in Iraq, in particolare nella capitale Baghdad, portando avanti assieme ai partner locali (Caritas Iraq e Latin Community) un progetto di sviluppo biennale, finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), che \u00e8 incentrato sulla tutela dei diritti delle minoranze perseguitate, con particolare focus su quella cristiana. Le molteplici attivit\u00e0 comprendono, tra le altre, azioni di supporto psicologico a donne vittime di conflitti e violenza di genere, ristrutturazione di edifici scolastici e formazioni specifiche alle insegnanti della scuola St. Joseph, facente parte della diocesi latina. <\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Nelle ultime settimane si \u00e8 svolto un training incentrato sull\u2019obiettivo innovativo di inserire i diritti umani nella pianificazione scolastica della scuola primaria, condotto da un docente dell\u2019Istituto Europeo di Firenze<\/span><\/span><\/span>. A causa delle restrizioni dovute alla situazione pandemica ancora in atto, il Dott. Georges Fahmi ha condotto la formazione da remoto. <\/span><\/span><\/span><\/p>\n

L\u2019obiettivo principale di questa attivit\u00e0 \u00e8 quello di migliorare le conoscenze delle insegnanti nel campo dei diritti umani, attraverso il trasferimento di moderne tecniche di insegnamento, abilit\u00e0 comunicative e strumenti metodologici specifici, nonch\u00e9 imparando a trasmettere i concetti dei diritti umani ai giovani studenti anche attraverso il lavoro artistico e teatrale.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Ogni sessione della formazione \u00e8 stata suddivisa in 2 parti. La prima, pi\u00f9 teorica, ha preso la forma di in una presentazione accademica, mentre la seconda, pi\u00f9 interattiva, \u00e8 consistita nella proiezione di un documentario sullo stesso argomento seguito da una discussione o esercizi che hanno coinvolto il gruppo delle insegnanti con giochi di ruolo o analisi di esempi concreti, con lo scopo di consentire loro di riflettere sulle idee presentate durante la parte accademica<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Il Dott. Georges Fahmi ha iniziato questo percorso formativo offrendo un background dettagliato sulla cultura e sui concetti dei diritti umani e su come questi si sono sviluppati nel tempo, fino ad arrivare a trattare pi\u00f9 in dettaglio alcune tematiche specifiche come \u201cla Dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1948: prospettiva storica e quadro generale\u201d, \u201c La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia del 1989: lo sviluppo dei diritti dei minori\u201d o \u201cil concetto di cittadinanza: tra migranti, rifugiati e richiedenti asilo\u201d.\u00a0 <\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Una delle parti principali del training \u00e8 stata quella riguardante i diritti delle minoranze; dopo la prima parte teorica, si \u00e8 passati a discutere di esperienze pratiche di gestione della diversit\u00e0 e del ruolo che ricoprono le istituzioni educative nella costruzione della pace e della tolleranza, comprese le iniziative della societ\u00e0 civile, in particolar modo con focus su Iraq, Libano ed Egitto.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Altro argomento trattato i diritti di genere ed inoltre ci si \u00e8 concentrati su come inserire i Diritti Umani in attivit\u00e0 artistiche come le produzioni teatrali da realizzare assieme agli studenti.<\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Alla formazione, oltre alla quasi totalit\u00e0 delle insegnanti della scuola St. Joseph, hanno preso parte anche alcune rappresentanti del Ministero dell\u2019Educazione iracheno. I partecipanti si sono dimostrati molto interessati alle tematiche trattate e attivi durante le ore di lezione, cos\u00ec da rendere fruttuoso, ma anche piacevole, l\u2019intero training. <\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

Pietro Scartezzini, <\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/span><\/p>\n

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