
I nostri progetti – “Sentiamoci Bene” per un’educazione inclusiva
In Giordania non esiste ancora un approccio condiviso per la formazione delle persone audiolese. Infatti, le scuole pubbliche e quelle private utilizzano metodologie diverse, creando disomogeneità nei livelli di apprendimento.
La Fondazione Giovanni Paolo II, col supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e in collaborazione con Studio In – professionisti esperti in pedagogia, sta promuovendo un approccio innovativo per l’educazione delle persone audiolese, attraverso il progetto “Sentiamoci bene”. L’iniziativa mira a migliorare anche la percezione della sordità nella società, favorendo una educazione inclusiva di qualità.
Il progetto offre un percorso di formazione per insegnanti basato su approcci didattici nuovi, adottati nelle scuole pubbliche e anche in quelle private. L’obiettivo è approfondire la conoscenza sia delle basi neurofisiologiche della sordità, dei dispositivi (protesi acustiche, impianti cocleari) e degli strumenti di recupero (riabilitazione logopedica). In questo modo, i professionisti del settore potranno comprendere meglio i comportamenti e le esigenze delle persone sorde.
L’impiego di tecnologie moderne e di supporti visivi avanzati migliora significativamente il livello di apprendimento degli studenti sordi. E’ stato così anche per la lingua dei segni, inizialmente non uniforme tra le scuole, poi diventata una pratica condivisa.
Grazie a tutte queste innovazioni, “Sentiamoci Bene” promuove un nuovo modello di inclusione scolastica, che riconosca il pieno potenziale delle persone sorde, favorendone l’integrazione sociale anche al di fuori dell’ambiente scolastico.