Lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali con cui collaboriamo è uno degli obiettivi principali della nostra azione. Da anni focalizziamo i nostri interventi di sviluppo soprattutto in ambito agricolo, in raccordo con le priorità strategiche della FAO, per combattere la fame, la malnutrizione e l’insicurezza alimentare.
Per questa ragione abbiamo dato vita al programma Small Farmers, che promuove il cooperativismo tra i piccoli agricoltori, quasi sempre esclusi dal sistema globale della produzione e delle vendite, per far sì che possano acquisire un ruolo più centrale all’interno della filiera agro-alimentare e accedere così a nuovi mercati, a livello nazionale e internazionale. Insieme a loro, lavoriamo ogni giorno per ottimizzare la gestione dell’impresa e migliorare la qualità dei prodotti attraverso nuove procedure di controllo qualità, frutto degli scambi che avvengono con i partner italiani del settore che hanno deciso di mettersi in gioco insieme a noi e di condividere le proprie esperienze di successo.
Attualmente stiamo operando nelle aree rurali in Palestina, Libano e Giordania, dove la Fondazione Giovanni Paolo II è impegnata nel sostegno dei piccoli produttori del dattero, dell‘aloe vera, della ciliegia e dell’albicocca. Grazie ai nostri interventi la vita di questi agricoltori è cambiata radicalmente: ora possono finalmente condurre una vita dignitosa, sono diventati veri e propri imprenditori agricoli e grazie al loro successo hanno creato nuove opportunità di lavoro per i giovani del territorio.
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