Finché c’è vita c’è speranza. L’incredibile storia di Dylan e del suo viaggio verso l’Italia
È il 25 dicembre 2023, il giorno di Natale. Nella fotografia mentale che si imprime nella testa di ognuno di noi, l’immagine che ci appare in primo piano è quella della nostra famiglia, finalmente riunita e felice attorno ad una tavola imbandita. Quello stesso giorno a Zuara, a ridosso delle coste libiche, negli attimi in cui noi ridevamo scandendo il tempo tra un bicchiere di vino e un regalo da scartare, Dylan (nome di fantasia per motivi di privacy) stava nuotando tra le onde furiose del mare, nel disperato tentativo di salire su un barcone con i suoi bambini e sua moglie. Con l’acqua alla gola e le braccia alzate al cielo, quasi come in una preghiera, teneva alti i suoi figli di due e quattro anni, per proteggerli dal mare in tempesta e condurli verso la barca. Dopo una faticosa lotta contro la corrente, Dylan riuscì a raggiungere il...