Si torna a scuola in Italia!
Accogliere delle famiglie, nel nostro caso di richiedenti asilo, significa anche doversi prendere cura dei bambini e proprio questa è la sfida più grande, ma anche più interessante a cui ci troviamo davanti: i più piccoli rappresentano, infatti, il futuro dei nuclei che noi ospitiamo e la loro grande occasione per migliorare la propria situazione e costruire un domani molto diverso da quella che è stata finora la loro vita. È per questo che una delle priorità della Fondazione Giovanni Paolo II è da sempre quella dell’inserimento scolastico dei nostri ragazzi.
I risultati ottenuti sono davvero degni di nota: negli anni il lavoro degli operatori ha permesso di creare una proficua collaborazione con le scuole di Montevarchi e di Fiesole in Toscana che vede un dialogo costante tra operatori, insegnanti ed educatori. Quest’anno saranno iscritti nelle scuole di Montevarchi ben 9 bambini, mentre a Fiesole saranno 14. Questo è un passo importante per le nostre famiglie: i ragazzi, infatti, entrando in contatto con i loro coetanei, imparano rapidamente la lingua e, soprattutto i più grandi, diventano spesso interpreti dei loro genitori. Inoltre la scuola permette alle donne accolte da noi di avere più tempo a disposizione per poter cercare lavoro e muoversi sul territorio.
Non è poi da trascurare il fatto che i nostri nuclei hanno la possibilità di inserirsi nel gruppo sociale rappresentato dai genitori dei compagni di classe, partecipando a feste di fine scuola ed altri eventi centrali e abituali per la vita di una famiglia italiana. Negli anni abbiamo festeggiato tanti compleanni che hanno visto la partecipazione di molti compagni di classe, creando così un intenso e piacevole scambio con le loro famiglie. Ma per capire fino in fondo l’importanza per i nostri ospiti dell’inserimento scolastico dei bambini non possiamo non affidarci alle parole proprio di una mamma di madrelingua francese che, un giorno, durante una lezione del corso interno di italiano, ha guardato orgogliosa il figlio dicendo: “Lui saprà tre lingue: francese e italiano, ma anche inglese, perché lui andrà a scuola!”
Francesco Menichincheri
Operatore Centro di Accoglienza a Montevarchi