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Fondazione Giovanni Paolo II / Posts tagged "Accoglienza"

[vc_row][vc_column][vc_column_text] A partire da ottobre 2023, le tensioni lungo il confine libanese con Israele hanno scatenato un conflitto aperto, con conseguenze devastanti per la popolazione. I bombardamenti israeliani hanno causato 589 morti e 2.000 feriti, distrutto oltre 4.000 abitazioni civili e danneggiato seriamente altre 20.000. Più di 1 milione di persone sono state costrette a lasciare le loro case e le loro attività lavorative, cercando rifugio in aree del Libano ritenute più sicure, come riportato dalle Nazioni Unite e dalle autorità libanesi. La popolazione del sud del Libano e della valle della Beqaa vive nel terrore degli attacchi e nel disagio economico dovuto alla chiusura delle attività produttive. La Fondazione, che opera nel sud del Libano dal 2016 con un progetto finanziato dall'AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), sostiene le famiglie di piccoli contadini e lavoratori agricoli, puntando a rafforzare le coltivazioni di agrumi e frutta tropicale per promuovere l'economia...

È il 25 dicembre 2023, il giorno di Natale. Nella fotografia mentale che si imprime nella testa di ognuno di noi, l’immagine che ci appare in primo piano è quella della nostra famiglia, finalmente riunita e felice attorno ad una tavola imbandita.  Quello stesso giorno a Zuara, a ridosso delle coste libiche, negli attimi in cui noi ridevamo scandendo il tempo tra un bicchiere di vino e un regalo da scartare, Dylan (nome di fantasia per motivi di privacy) stava nuotando tra le onde furiose del mare, nel disperato tentativo di salire su un barcone con i suoi bambini e sua moglie. Con l’acqua alla gola e le braccia alzate al cielo, quasi come in una preghiera, teneva alti i suoi figli di due e quattro anni, per proteggerli dal mare in tempesta e condurli verso la barca. Dopo una faticosa lotta contro la corrente, Dylan riuscì a raggiungere il...

Giovedì 19 settembre, la FGP2 ha festeggiato un importante traguardo per alcuni ospiti dei centri di accoglienza in Toscana: 6 di loro hanno ottenuto il diploma di lingua italiana "CILS A2 Integrazione". Questo è un passo fondamentale verso l'integrazione e l'inclusione sociale in quanto fornisce agli studenti strumenti utili a migliorare la loro autonomia e partecipazione nella comunità. Gli studenti, eleganti ed emozionati, hanno festeggiato con gioia, mostrando il loro impegno nell’apprendere la lingua italiana. Un ringraziamento speciale è andato a Francesco, responsabile del corso, per la sua passione e dedizione nel guidare il gruppo. Durante l’evento, Benedetta Manocchio, fondatrice della scuola “iLOL” che ha reso possibile il conseguimento dei diplomi, ha ringraziato gli studenti, esprimendo orgoglio per il loro percorso. Ha, inoltre, condiviso un ricordo toccante di alcuni anni fa, quando lavorava nel centro come insegnante. Durante una lezione, il pianto di un neonato interruppe il corso e per permettere alla...

Accogliere delle famiglie, nel nostro caso di richiedenti asilo, significa anche doversi prendere cura dei bambini e proprio questa è la sfida più grande, ma anche più interessante a cui ci troviamo davanti: i più piccoli rappresentano, infatti, il futuro dei nuclei che noi ospitiamo e la loro grande occasione per migliorare la propria situazione e costruire un domani molto diverso da quella che è stata finora la loro vita. È per questo che una delle priorità della Fondazione Giovanni Paolo II è da sempre quella dell’inserimento scolastico dei nostri ragazzi. I risultati ottenuti sono davvero degni di nota: negli anni il lavoro degli operatori ha permesso di creare una proficua collaborazione con le scuole di Montevarchi e di Fiesole in Toscana che vede un dialogo costante tra operatori, insegnanti ed educatori. Quest’anno saranno iscritti nelle scuole di Montevarchi ben 9 bambini, mentre a Fiesole saranno 14. Questo è un passo...

La Fondazione Giovanni Paolo II, in collaborazione con il Comune di Terranuova Bracciolini, i Servizi Sociali del Comune, la Caritas di Terranuova Bracciolini, l'Auser e la Misericordia di Terranuova Bracciolini, ha avviato un innovativo progetto di co-housing presso un appartamento confiscato alla mafia. Questo progetto segna un passo significativo verso l'inclusione sociale e rappresenta l'inizio di una vera co-progettazione per rispondere in modo integrale ai bisogni della comunità. Il progetto di co-housing è concepito per affrontare sia l’emergenza abitativa che il bisogno di sostegno temporaneo per persone che necessitano di un periodo di supporto, prima di poter proseguire autonomamente il loro percorso di integrazione. Questo ambiente di vita condiviso risponde alle esigenze dei partecipanti, offrendo loro un'opportunità unica di abitare in uno spazio comune che promuove la cooperazione e il senso di comunità. Le famiglie accolte dovranno inoltre partecipare attivamente come volontari nelle associazioni del territorio, contribuendo a una maggiore integrazione...

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