Author: Leonardo Daziani

Fondazione Giovanni Paolo II / Articles posted by Leonardo Daziani

Anche nel suo ultimo discorso, poche ore prima di andarsene, Papa Francesco si è appellato alla pace. Nella benedizione Urbi et orbi della Santa Pasqua ha ricordato le sofferenze in Palestina e in Israele, del conflitto di Gaza, delle comunità cristiane in Libano e Siria, dell’“amato Medio Oriente”. Sono i luoghi cari alla Fondazione Giovanni Paolo II, quelli in cui da anni e con impegno quotidiano dà prova che - come insegnato da Papa Woytila e ricordato in ogni occasione da Papa Francesco - “nessuna pace è possibile laddove non c’è libertà religiosa o dove non c’è libertà di pensiero e di parola e il rispetto delle opinioni altrui. Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo”. Papa Bergoglio ci ha spronato, nella luce della Pasqua, “ad abbattere le barriere che creano divisioni e sono gravide di conseguenze politiche ed economiche”. Ci ha invitato a “prenderci cura gli uni degli altri, ad...

Pasqua 2025 Accorgersi di essere vivi è semplicissimo, è un suono che viene dalla nostra carne, un suono che la nostra carne ha preso dal suono del mondo. Per sentirlo devi togliere rumore, il rumore che fanno le pretese i rancori, devi dissociarti da chi vive per linciare l'infinito, da chi racchiude la vicenda tra le mura dell’ovvio e della convenienza… (Franco Arminio) Con queste prime righe di Arminio, desidero aprire la pagina dedicata a tutti voi, amici della Fondazione Giovanni Paolo II, per accogliere la Pasqua consegnataci anche quest’anno dalla generosità della natura, dalla tradizione di una civiltà millenaria e per molti di noi dalla Fede - argomentum non apparentium, espressione usata nella lettera agli Ebrei (11,1) - nel Cristo risorto e, per la scienza, semplicemente dalla posizione in coordinate spaziali della Terra nel suo orbitare intorno al Sole. La Fondazione organizza il proprio calendario a partire proprio dalla Pasqua a cui fa seguito la festa celebrativa di San Giovanni Paolo II, quindi...

In Libano, dove il potere agricolo è concentrato nelle mani di pochi, la Fondazione Giovanni Paolo II rimette al centro la persona: i contadini tornano ad avere il diritto di essere protagonisti del proprio futuro. Il nostro modello di crescita cerca di aiutare gli agricoltori delle aree più povere non solo a migliorare la produttività e a rendere più efficienti le filiere produttive, ma punta ad un vero e proprio cambiamento strutturale, al fine di promuovere la loro autonomia e inclusione nei mercati. La crisi mediorientale sta mettendo a rischio la sopravvivenza dei piccoli agricoltori libanesi. Senza accesso diretto ai mercati, essi sono costretti a vendere i loro prodotti attraverso intermediari che impongono condizioni ingiuste ed illegali. In questo modo rischiano di diventare l’anello fragile della catena e di rimanere intrappolati in una condizione di vulnerabilità perenne. L’insicurezza alimentare ha raggiunto livelli allarmanti: secondo il Ministero dell'Agricoltura libanese, 1,65 milioni di persone...

In Giordania non esiste ancora un approccio condiviso per la formazione delle persone audiolese. Infatti, le scuole pubbliche e quelle private utilizzano metodologie diverse, creando disomogeneità nei livelli di apprendimento. La Fondazione Giovanni Paolo II, col supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e in collaborazione con Studio In - professionisti esperti in pedagogia, sta promuovendo un approccio innovativo per l’educazione delle persone audiolese, attraverso il progetto “Sentiamoci bene”. L’iniziativa mira a migliorare anche la percezione della sordità nella società, favorendo una educazione inclusiva di qualità. Il progetto offre un percorso di formazione per insegnanti basato su approcci didattici nuovi, adottati nelle scuole pubbliche e anche in quelle private. L’obiettivo è approfondire la conoscenza sia delle basi neurofisiologiche della sordità, dei dispositivi (protesi acustiche, impianti cocleari) e degli strumenti di recupero (riabilitazione logopedica). In questo modo, i professionisti del settore potranno comprendere meglio i comportamenti e le esigenze delle persone...

Nel cuore della Palestina, dove l'agricoltura rappresenta sia una risorsa che una sfida, prende vita "Jericho Vale!", un progetto che guarda al futuro con radici ben salde nella terra. L’iniziativa, promossa dal Comune di Bergamo insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II e finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), si propone di trasformare il settore agroalimentare locale in un motore di crescita e opportunità. Gerico è una città dalla storia millenaria, ma il suo presente è segnato da ostacoli strutturali, economici e politici. La produzione agricola, che un tempo garantiva una fetta significativa del PIL palestinese, oggi fatica a competere con i mercati internazionali. I piccoli produttori si trovano spesso isolati, privi di strumenti per migliorare la qualità e la commercializzazione dei loro prodotti. A ciò si aggiungono difficoltà nell’accesso alle risorse idriche e nell’adozione di pratiche agricole innovative, rendendo urgente un intervento mirato che sappia rispondere alle necessità...

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[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text] Contesto: Il progetto "Bothoor" si sviluppa in Giordania, dove la crisi siriana e le conseguenze della pandemia hanno aggravato la vulnerabilità economica della popolazione rifugiata siriana e delle comunità locali. Nei governatorati target, caratterizzati da limitate opportunità di lavoro e alti tassi di disoccupazione, il progetto mira a favorire l'inclusione economica, la crescita imprenditoriale e il miglioramento delle condizioni di vita, con un focus particolare su donne, giovani e persone con disabilità. Lo scopo del progetto: L’iniziativa si propone di rafforzare le capacità economiche e imprenditoriali di rifugiati siriani e giordani vulnerabili, creando opportunità di lavoro dignitoso e sostenibile. Attraverso il supporto a microimprese, la formazione professionale e la promozione di attività generatrici di reddito, il progetto punta a mitigare gli effetti della crisi economica, favorendo una crescita inclusiva e sostenibile. Attività: - Realizzazione di percorsi di formazione tecnica e professionale per giovani, donne e persone con disabilità. - Supporto alla creazione e rafforzamento di...

[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text] Contesto: Il progetto si sviluppa nel Governatorato di Jericho, in Cisgiordania, un territorio con un elevato potenziale agricolo e agroalimentare ma caratterizzato da carenze strutturali e organizzative che limitano la valorizzazione economica e sociale delle produzioni locali. In particolare, i piccoli produttori di datteri e le cooperative agricole affrontano difficoltà nell’accedere a mercati nazionali e internazionali, ostacolando uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo. Lo scopo del progetto: L’iniziativa mira a rafforzare il sistema istituzionale e territoriale del Governatorato di Jericho per promuovere l’inclusione economica e migliorare la competitività delle imprese del settore agroalimentare. Gli obiettivi principali includono la valorizzazione delle produzioni locali, come il dattero Medjoul, il miglioramento dei servizi di supporto alle imprese, e la creazione di opportunità di formazione e occupazione per giovani e donne, con un approccio sostenibile e orientato al mercato. Attività  -Formazione e scambi di competenze per funzionari, giovani e donne, sia in loco che in Italia. -Creazione di un...

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