Author: Maria Arias

John Paul II Foundation / Articles posted by Maria Arias (Page 3)

/*! elementor - v3.21.0 - 26-05-2024 */.elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} /*! elementor - v3.21.0 - 26-05-2024 */.elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} “Orme - il corpo in movimento”: il laboratorio-teatro diventa spettacolo Con la Fondazione Giovanni Paolo II spettacolo dei ragazzi rifugiati di Villa Pettini e del territorio per gli anziani ospiti della Rsa Masaccio di San Giovanni Generazioni e culture si sono unite in un pomeriggio speciale alla Rsa Masaccio di San Giovanni Valdarno, accompagnato da tanti sorrisi e applausi: protagonisti sono stati i ragazzi del laboratorio di teatro-terapia che si svolge a Villa Pettini (con sede a Montevarchi) grazie al supporto della Fondazione Giovanni Paolo II. I bambini che vivono nella struttura che accoglie famiglie di richiedenti asilo, insieme a ragazzi del territorio stanno partecipando al progetto "Orme - il corpo in movimento": è un laboratorio teatrale curato dall’associazione culturale “Masaccio” che, spiega la presidente dell’associazione Barbara Massini –“come una lente, ingrandisce...

/*! elementor - v3.21.0 - 26-05-2024 */.elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} /*! elementor - v3.21.0 - 26-05-2024 */.elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} In partenza per il Libano 24 europallets di apparecchi elettromedicali Dalla Fondazione Giovanni Paolo II alla popolazione del Libano, supportata da tempo con interventi in ambito sanitario Sono in partenza dall’aeroporto di Pratica di Mare, 24 europallets di apparecchi elettromedicali e sanitari. Destinazione: Beirut. Il prezioso carico, sarà distribuito agli ospedali e laboratori medici libanesi attraverso il Vicariato di Beirut dei Latini con la collaborazione del Contingente Italiano di stanza in Libano. Parte del materiale è destinato anche a strutture sanitarie siriane, in particolare l’ospedale Italiano di Damasco. È il dono che Esaote, uno dei leader mondiali di sistemi diagnostici medicali (nello specifico, ultrasuoni, risonanze magnetiche dedicate e sistemi di Medical IT) con sedi principali a Genova e Firenze, ha fatto alla Fondazione Giovanni Paolo II che ha sede in Toscana. Gli strumenti diagnostici...

For Carnival as a gift for refugee children accepted by the John Paul II Foundation, a theater-therapy course to be shared with local elders Florence, Feb. 28, 2025 - A special gift is coming for Carnival: being able to wear a mask and put yourself in the shoes of the other. It is the new fundraising campaign launched by the John Paul II Foundation to support integration projects for refugee children housed in its facilities in Tuscany. Many children between the ages of 3 and 16, including some Italian children from the area, are taking a theater course: for them it represents a tool for integration, socialization, fun and also growth and knowledge of their own emotions. In one of the rooms of Villa Pettini, the facility in Valdarno that takes in refugee families, a theater teacher from the Masaccio Cultural Association together with John Paul II Foundation worker and psychologist Valentina Billi, the...

/*! elementor - v3.21.0 - 26-05-2024 */.elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} /*! elementor - v3.21.0 - 26-05-2024 */.elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} "Su la maschera!" A Carnevale in dono per i bambini rifugiati e accolti dalla Fondazione Giovanni Paolo II un corso di teatro-terapia da condividere con gli anziani del territorio Per Carnevale in arrivo un dono speciale: poter indossare una maschera e mettersi nei panni dell’altro. È la nuova campagna di raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per supportare i progetti di integrazione per i bambini rifugiati accolti nelle sue strutture in Toscana. Tanti ragazzi tra i 3 e i 16 anni, tra cui anche alcuni bambini italiani del territorio, stanno svolgendo un corso di teatro: per loro rappresenta uno strumento di integrazione, socializzazione, divertimento e anche di crescita e conoscenza delle proprie emozioni. In una delle stanze di Villa Pettini, la struttura nel Valdarno che accoglie famiglie di rifugiati,...

In the heart of Palestine, where agriculture represents both a resource and a challenge, "Jericho Vale!" comes to life, a project that looks to the future with roots firmly in the soil. The initiative, promoted by the City of Bergamo together with the John Paul II Foundation and funded by the Italian Agency for Development Cooperation (AICS), aims to transform the local agribusiness sector into an engine of growth and opportunity. Jericho is a city with a history dating back thousands of years, but its present is marked by structural, economic and political obstacles. Agricultural production, which once provided a significant slice of Palestinian GDP, now struggles to compete with international markets. Small producers often find themselves isolated, lacking the tools to improve the quality and marketing of their products. This is compounded by difficulties in accessing water resources and adopting innovative agricultural practices, making a targeted intervention that can meet the needs...

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[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text] Contesto: Il progetto "Bothoor" si sviluppa in Giordania, dove la crisi siriana e le conseguenze della pandemia hanno aggravato la vulnerabilità economica della popolazione rifugiata siriana e delle comunità locali. Nei governatorati target, caratterizzati da limitate opportunità di lavoro e alti tassi di disoccupazione, il progetto mira a favorire l'inclusione economica, la crescita imprenditoriale e il miglioramento delle condizioni di vita, con un focus particolare su donne, giovani e persone con disabilità. Lo scopo del progetto: L’iniziativa si propone di rafforzare le capacità economiche e imprenditoriali di rifugiati siriani e giordani vulnerabili, creando opportunità di lavoro dignitoso e sostenibile. Attraverso il supporto a microimprese, la formazione professionale e la promozione di attività generatrici di reddito, il progetto punta a mitigare gli effetti della crisi economica, favorendo una crescita inclusiva e sostenibile. Attività: - Realizzazione di percorsi di formazione tecnica e professionale per giovani, donne e persone con disabilità. - Supporto alla creazione e rafforzamento di...

[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text] Contesto: Il progetto si sviluppa nel Governatorato di Jericho, in Cisgiordania, un territorio con un elevato potenziale agricolo e agroalimentare ma caratterizzato da carenze strutturali e organizzative che limitano la valorizzazione economica e sociale delle produzioni locali. In particolare, i piccoli produttori di datteri e le cooperative agricole affrontano difficoltà nell’accedere a mercati nazionali e internazionali, ostacolando uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo. Lo scopo del progetto: L’iniziativa mira a rafforzare il sistema istituzionale e territoriale del Governatorato di Jericho per promuovere l’inclusione economica e migliorare la competitività delle imprese del settore agroalimentare. Gli obiettivi principali includono la valorizzazione delle produzioni locali, come il dattero Medjoul, il miglioramento dei servizi di supporto alle imprese, e la creazione di opportunità di formazione e occupazione per giovani e donne, con un approccio sostenibile e orientato al mercato. Attività  -Formazione e scambi di competenze per funzionari, giovani e donne, sia in loco che in Italia. -Creazione di un...

Hi I'm Stefania and I'm doing Universal Civil Service abroad with the John Paul II Foundation. I have been in Jordan for four months now, and right away I was included in the implementation of the Bothoor* project, which focuses on facilitating the creation of decent work opportunities in the agriculture sector for Jordan's most vulnerable population and the Syrian refugee population. I immediately immersed myself in the culture and everyday life of these people. Thanks to the Bothoor project, in addition to acquiring various technical skills, I was able to visit many inland areas of Jordan and observe the reality of small farmers, learning their traditions and customs. It is very satisfying to see how the paperwork takes shape thanks to the trainings, the kit distributions, and the achievement of the set goals. It is gratifying to see the smiles on the faces of people who participate in the trainings with a lot of commitment. It is even nicer to return to find the same associations selected at the beginning and discover...

Dearest and dearest, Thus the poet..." Silence is Christmas! Uncapitalized. In the caresses of a silent crib runs the stand of books that do not speak, of voices that do not write of alphabets that do not speak, of tools that do not serve, of instruments that do not play......" (P. Berdondini) But is it silence or is it stifled voice, annihilated by the roars of horizons frequented by ordnance that plummet on a humanity guilty only of being such? Let us try, then, to cross the border of silence so that instead the books may speak again, the voices may rise, the alphabets may line up again, the tools may be seen in their place on the shelves of artisans and the instruments finally.... beginning to play again. Merry Christmas! Yes! It is still a Merry Christmas with capital letters! Precisely because it is frontier-shelter from the spread of wars; in Ukraine, in Gaza, in Lebanon and Syria and wherever they are not called war but violence, oppression, segregation,...

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