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Easter 2025 Realizing we are alive is so simple, it is a sound that comes from our flesh, a sound that our flesh Has taken from the sound of the world. To hear it you have to remove noise, the noise that pretensions make grudges, you have to disassociate From those who live to lynch the infinite, from those who enclose the affair within the walls of the obvious and convenience... (Franco Arminio) With these first lines by Arminio, I would like to open the page dedicated to all of you, friends of the John Paul II Foundation, to welcome Easter delivered to us again this year by the bounty of nature, by the tradition of a millenary civilization and, for many of us, by Faith - argomentum non apparentium, an expression used in the letter to the Hebrews (11:1) - in the risen Christ and, for science, simply by the position in spatial coordinates of the Earth in its orbit around the Sun. The Foundation organizes its calendar precisely from Easter which is followed by the celebratory feast of St. John Paul II, thus...

[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text] Contesto: Il progetto si sviluppa nel Governatorato di Jericho, in Cisgiordania, un territorio con un elevato potenziale agricolo e agroalimentare ma caratterizzato da carenze strutturali e organizzative che limitano la valorizzazione economica e sociale delle produzioni locali. In particolare, i piccoli produttori di datteri e le cooperative agricole affrontano difficoltà nell’accedere a mercati nazionali e internazionali, ostacolando uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo. Lo scopo del progetto: L’iniziativa mira a rafforzare il sistema istituzionale e territoriale del Governatorato di Jericho per promuovere l’inclusione economica e migliorare la competitività delle imprese del settore agroalimentare. Gli obiettivi principali includono la valorizzazione delle produzioni locali, come il dattero Medjoul, il miglioramento dei servizi di supporto alle imprese, e la creazione di opportunità di formazione e occupazione per giovani e donne, con un approccio sostenibile e orientato al mercato. Attività  -Formazione e scambi di competenze per funzionari, giovani e donne, sia in loco che in Italia. -Creazione di un...

[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text]Contesto: In un contesto rurale con gravi fragilità socio-economiche, caratterizzato dalla dipendenza dall'agricoltura stagionale e di sussistenza, dalla mancanza di filiere agricole sostenibili, dalla carenza di una visione strategica per lo sviluppo e dalla scarsa accessibilità a risorse come elettricità e acqua, il progetto mira a promuovere lo sviluppo umano attraverso l'inclusione sociale, la prosperità economica, l'innovazione e la responsabilità ambientale. Obiettivo Il progetto mira a garantire che le comunità rurali aumentino la loro capacità di affrontare situazioni difficili legate all'ambiente e alle difficoltà economiche (che causano insicurezza alimentare, disoccupazione e povertà estrema). Per fare ciò, attiva un sistema di sostegno comunitario che utilizza l'energia solare per migliorare la sicurezza alimentare, l'istruzione e la salute. Inoltre, sostiene i piccoli produttori agroalimentari per creare nuove opportunità di lavoro e per accedere a mercati più redditizi e ben organizzati. Attività  -Attivazione di sistemi di governance per la gestione associata della filiera agroalimentare e il controllo qualitativo. - Realizzazione...

Rome, March 18-20, 2024 ITALIAN EPISCOPAL CONFERENCE National Office for Social Communications Permanent Council Final Communiqué- excerpt Mediterranean Youth Council. An update was presented about the activities of the Mediterranean Youth Council, a sign-work born following the Meeting of Mediterranean Bishops and Mayors (Florence, Feb. 23-27, 2022). Strongly desired and supported by the CEI, the project aims to care for the spiritual dimension, strengthen pastoral action in the face of today's challenges and build fraternal relationships. As part of the Council's work, a meeting of the Executive, accompanied by Msgr. Baturi, with Msgr. Mariano Crociata, President of the Commission of the Bishops' Conferences of the European Union, and with Dr. Roberta Metsola, President of the European Parliament, is scheduled for April 3 and 4 in Brussels. Then, on April 16, the Council's headquarters will be inaugurated in Fiesole. Also under construction is the web portal of the Mediterranean Youth Council, where they will be...

[vc_row][vc_column width="2/3"][vc_column_text] Contesto: L’iniziativa si svolge in un territorio caratterizzato da favorevoli condizioni ambientali ma da gravi carenze strutturali e organizzative dell’economia agricola che ha determinato, soprattutto per i piccoli produttori, l’impossibilità di completare il processo produttivo fino al prodotto finale pronto per i mercati organizzati, Grande Distribuzione Organizzata ed importatori internazionali. Lo scopo del progetto: Migliorare la qualità, la sostenibilità e l’inclusione sociale della gestione produttiva, manageriale e commerciale dei piccoli produttori, delle loro coop e dei lavoratori delle filiere agricole della frutta fresca della fascia costiera e della valle della Bekaa in Libano, attraverso la riqualificazione delle competenze, dei modelli di gestione associata, la realizzazione di impianti di processamento e stoccaggio e l’accesso a mercati più remunerativi. Attività  -Riqualificazione delle competenze dei modelli di gestione associata. -Elaborazione di un sistema di controllo qualità nel processo produttivo agroecologico (Quality Management System - QMS). -Realizzazione di impianti di processamento e stoccaggio. -Assistenza tecnica, formazione, scambio di esperienze e sensibilizzazione...

/*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-column .elementor-spacer-inner{height:var(--spacer-size)}.e-con{--container-widget-width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer{width:var(--container-widget-width,var(--spacer-size));--align-self:var(--container-widget-align-self,initial);--flex-shrink:0}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container{height:100%;width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer{height:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner{height:var(--container-widget-height,var(--spacer-size))}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty{position:relative;min-height:22px;min-width:22px}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon{position:absolute;top:0;bottom:0;left:0;right:0;margin:auto;padding:0;width:22px;height:22px} /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px}Fai un regalo originale per far tornare il sorriso su tanti volti! La mostra “Volti del Mediterraneo” di Alessandro Bartolini è ispirata ai volti delle persone incontrate durante i suoi viaggi, principalmente in Terra Santa. L’autore collabora con la Fondazione Giovanni Paolo II, con la quale condivide il desiderio di voler vedere nell’umanità un unico popolo che abita un’unica nazione chiamata mondo. /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} PRENOTA LA BOX! E’ possibile avere le fotografie che compongono la mostra (15 volti  in formato 10x15) direttamente a casa vostra, anche per farne un regalo originale e dal profondo valore umano. Queste storie e questi volti vi permetteranno di compiere un viaggio intorno al mediterraneo e di conoscere le storie di tante persone, sostenendo i progetti della Fondazione in quelle...

/*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-column .elementor-spacer-inner{height:var(--spacer-size)}.e-con{--container-widget-width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer{width:var(--container-widget-width,var(--spacer-size));--align-self:var(--container-widget-align-self,initial);--flex-shrink:0}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container{height:100%;width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer{height:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner{height:var(--container-widget-height,var(--spacer-size))}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty{position:relative;min-height:22px;min-width:22px}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon{position:absolute;top:0;bottom:0;left:0;right:0;margin:auto;padding:0;width:22px;height:22px} /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} Mostra fotografica Volti del Mediterraneo Al Shuhada street /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} Ahmed, calzolaio palestinese, la maggior parte della sua vita ha lavorato in un negozio in Al Shuhada street, la via dei negozi più importante di Hebron. Shuhada Street, Via dei Martiri, un tempo arteria principale del centro di Hebron, oggi è una strada fantasma. I negozi sono chiusi, tutto è fermo. Eppure in questa parte di Hebron risiedono oltre 20 mila palestinesi. Persone costrette a vivere chiuse nelle case a causa dell’occupazione militare e delle imposizioni dei coloni israeliani. Dal febbraio del 1994 infatti questa strada è stata controllata dai militari con check-point, i negozi sono stati presto chiusi ed i palestinesi residenti, per accedere alle proprie case, devono farlo solo dal...

/*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-column .elementor-spacer-inner{height:var(--spacer-size)}.e-con{--container-widget-width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer{width:var(--container-widget-width,var(--spacer-size));--align-self:var(--container-widget-align-self,initial);--flex-shrink:0}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container{height:100%;width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer{height:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner{height:var(--container-widget-height,var(--spacer-size))}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty{position:relative;min-height:22px;min-width:22px}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon{position:absolute;top:0;bottom:0;left:0;right:0;margin:auto;padding:0;width:22px;height:22px} /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} Mostra fotografica Volti del Mediterraneo Invitati a un matrimonio /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} Invitati a un matrimonio, presso la chiesa di Santa Caterina a Betlemme, in attesa dell’arrivo degli sposi. Per i cristiani di Betlemme è tradizione sposarsi presso la centralissima chiesa dei Frati francescani, posta accanto alla Basilica della Natività. La presenza del muro di separazione ha notevolmente ridotto gli spostamenti, rendendo la città una enclave, che ha ripercussioni anche sui fidanzamenti. Per i musulmani poi, dove è tradizione sposarsi fra cugini anche di primo grado, tutto ciò ha comportato un aumento della sordità che è la seconda causa di disabilità in Palestina. La sordità colpisce il 3% circa della popolazione e nelle zone più isolate anche il 15%, tra le percentuali più alte al...

/*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-column .elementor-spacer-inner{height:var(--spacer-size)}.e-con{--container-widget-width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer{width:var(--container-widget-width,var(--spacer-size));--align-self:var(--container-widget-align-self,initial);--flex-shrink:0}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container{height:100%;width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer{height:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner{height:var(--container-widget-height,var(--spacer-size))}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty{position:relative;min-height:22px;min-width:22px}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon{position:absolute;top:0;bottom:0;left:0;right:0;margin:auto;padding:0;width:22px;height:22px} /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} Mostra fotografica Volti del Mediterraneo Bambino a Battir /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} Oggi Battir è il cuore della cosiddetta “Intifada verde”, una forma di resistenza nonviolenta basata sulla tutela dell’ambiente e del patrimonio storico dell’area. I suoi abitanti combattono da anni una battaglia silenziosa e ostinata senza armi, né pietre, né manifestazioni ma impugnando carte topografiche, strumenti di rilevazione, pale e picconi. Battir è infatti situato in prossimità del confine con la Linea Verde stabilita dall’Onu del 1948. Da quasi vent’anni vive sotto la costante minaccia che il muro costruito da Israele in Cisgiordania possa arrivare fin qua, privando gli abitanti delle loro terre e danneggiando irreparabilmente l’antico sistema di irrigazione. L’ostinazione degli abitanti di questo piccolo villaggio contadino fu premiata nell’estate del 2014, quando...

/*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-column .elementor-spacer-inner{height:var(--spacer-size)}.e-con{--container-widget-width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer{width:var(--container-widget-width,var(--spacer-size));--align-self:var(--container-widget-align-self,initial);--flex-shrink:0}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container{height:100%;width:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer{height:100%}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner,.e-con>.elementor-widget-spacer>.elementor-widget-container>.elementor-spacer>.elementor-spacer-inner{height:var(--container-widget-height,var(--spacer-size))}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty{position:relative;min-height:22px;min-width:22px}.e-con-inner>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon,.e-con>.elementor-widget-spacer.elementor-widget-empty .elementor-widget-empty-icon{position:absolute;top:0;bottom:0;left:0;right:0;margin:auto;padding:0;width:22px;height:22px} /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-]>a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px}Mostra fotografica Volti del Mediterraneo Nidal Salameh, direttore del Centro medico Al Saqada di Betlemme. /*! elementor - v3.17.0 - 08-11-2023 */ .elementor-widget-image{text-align:center}.elementor-widget-image a{display:inline-block}.elementor-widget-image a img[src$=".svg"]{width:48px}.elementor-widget-image img{vertical-align:middle;display:inline-block} A poche centinaia di metri dal caos del suq di Betlemme, dai colori accesi dei tappeti e l’odore pungente delle spezie, in una palazzina a tre piani un gruppo di medici, paramedici e infermieri si prende cura delle famiglie più povere della città e del distretto. Si chiama Centro medico Al Saqada questo progetto nato nel 2000 su iniziativa di due amici, entrambi prigionieri politici in una cella israeliana all’inizio degli anni Novanta.Al Centro medico Al Sadaqa si avvicendano cinquanta persone, tra medici, infermieri e paramedici. Diciotto gli specialisti, dal ginecologo al dentista, dal cardiologo all’urologo, dall’otorino all’ortopedico. Ogni mese vedono dai 5 mila agli...

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