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Fondazione Giovanni Paolo II / Magazine (Page 7)

Man mano che il catastrofico bilancio di vittime e distruzioni provocate dall’attacco di Hamas si aggrava, si capisce quanta ragione abbiano avuto le autorità di Israele nel parlare subito di «guerra». Ci sarà modo di capire come i preparativi di questa guerra siano potuti sfuggire alle spie e all’intelligence dello Stato ebraico e dell’Egitto, oltre che ai satelliti Usa. Conoscendo gli israeliani, le inchieste arriveranno e non guarderanno in faccia a nessuno. Forse nemmeno in quella di Itamar Ben Gvir, l’ultra nazionalista (eufemismo) ministro della Sicurezza nazionale, ossessionato dall’idea di proteggere gli insediamenti ebraici in Cisgiordania, sua base elettorale, forse fino al punto da sguarnire il confine con Gaza. Ma ciò che per noi conta, ora, è capire chi l’ha dichiarata e perché. Hamas, certo. Ma Mohammed Deif, il capo militare di Hamas, non è un novello Von Clausewitz. Il regista che ha fornito i mezzi, suggerito le tattiche, ispirato le...

La Fondazione Giovanni Paolo II, profondamente allarmata dalle notizie ed immagini di straordinaria violenza provenienti da Palestina e Israele, condanna ogni atto che vede nell’annientamento della vita umana la risposta alle proprie ragioni. L’escalation di violenza, vendette e odio nei confronti di uomini e donne, anziani e bambini ci preoccupa fortemente. Ulteriore apprensione è dovuta alla presenza di numerosi cooperanti e colleghi in loco, dei bambini e del personale dell’Istituto Effetà di Betlemme e di tutti i beneficiari dei nostri progetti. Insieme all’auspicio che la situazione si risolva quanto prima promettiamo lo sforzo ed impegno ad assistere il nostro personale ancora presente sul territorio. In 25 anni di presenza in quella regione abbiamo sperimentato come il dialogo, la comprensione reciproca e il rispetto per le diversità possano aprire la strada a una coesistenza pacifica e prospera per tutte le comunità che chiamano questa terra “casa”. In queste ore in cui l’odio e la...

L’opinione pubblica è rimasta sconcertata dai mutamenti rapidi della politica nazionale ed europea in tema di accoglienza ai migranti. Dagli arrivi sorvegliati in seguito agli accordi per l’operazione europea Sophia, al regime più rigido e razionale del governo Gentiloni, ispirato dal ministro dell’Interno Marco Minniti, alla chiusura quasi totale dei porti del governo gialloverde, per iniziative di Matteo Salvini, alla situazione attuale di arrivi incontrollati. Il guaio è che non esiste una legislazione europea omogenea che regoli il tema dell’immigrazione, anche se, negli ultimi due anni, sulla spinta dei Paesi mediterranei, l’Europa sta cercando faticosamente di creare un sistema d’accoglienza e integrazione che risponda ai principi della legislazione internazionale e a quelli dei Trattati. Ma, finora, con scarso successo, vista l’opposizione di molti Stati membri, in particolare della Germania e dei suoi satelliti e di alcuni Paesi dell’Est. Il tema è adesso all’ordine del giorno per gli arrivi incessanti di migranti...

Nel mese di settembre viene celebrata in tutto il mondo la Settimana Internazionale delle Persone Sorde. «Un mondo dove le persone sorde possano usare la propria lingua dei segni ovunque!» è il tema scelto per quest’anno che ci accompagnerà dal 18 al 24 settembre. Nel mondo le lingue dei segni sono circa 300, e gli Stati molto lentamente le hanno riconosciute e fatte proprie. In Europa, ha iniziato nel 1997 il Portogallo, mentre l’Italia riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST) con una legge solo dal 2021. Nel 2017 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto il 23 settembre come giorno per ricordare, riconoscere e promuovere le lingue dei segni. Quest’anno, in Italia, la manifestazione nazionale e un convegno di tre giorni, si svolgerà a Palermo. Uno degli obiettivi che dobbiamo porci è quindi il bilinguismo, qualcosa è stato fatto: ma è troppo...

Settembre rappresenta in tutta Italia il momento del ritorno a scuola. 7 milioni di persone tra bambini, bambine, ragazzi e ragazze in queste ore stanno preparando gli zaini per il primo giorno di lezioni, pronti a varcare di nuovo o per la prima volta il portone scolastico. Da sempre questi sono giorni carichi di emozioni diverse e contrastanti: c’è l’emozione di un nuovo inizio, ma anche la tristezza per un’estate emozionante che è oramai finita, la voglia di scoprire cosa avrà in serbo per noi l’anno scolastico e allo stesso tempo la paura che qualcosa possa andare storto. C’è chi attende con entusiasmo questa giornata e chi vorrebbe che non arrivasse mai: la sveglia che torna a suonare all’alba, i compiti da fare e verifiche e interrogazioni da superare. Da giovani, infatti, spesso si fatica a comprendere l’importanza della scuola e quanto le nozioni che qui impariamo possono essere utili nel...

In data 21 luglio 2023 la Fondazione Giovanni Paolo II ha ricevuto lo status di Organizzazione Internazionale Validata da “CAF International Global Charity Database”. Charities Aid Foundation America  è una organizzazione che permette ad aziende, associazioni e cittadini statunitensi di effettuare donazioni in favore di organizzazioni in tutto il mondo, garantendo loro da un lato di ottenere una detrazione fiscale e dall’altro la solidità e la trasparenza delle charities da loro accreditate. CAF America ha effettuato tutto l’esaustivo iter di verifica e revisione dell’organigramma, della mission, dello stato finanziario e del business plan della Fondazione Giovanni Paolo II, riconoscendola idonea ad essere inserita nel proprio database. La Fondazione Giovanni Paolo II potrà da ora in poi ricevere donazioni da parte di donatori statunitensi per tramite di CAF America. Un traguardo importantissimo per continuare a migliorare le condizioni di vita delle persone più fragili in Medio Oriente, in Italia e ovunque nel mondo. ...

 Il 19 luglio e il 1° agosto siamo stati convocati con altri operatori - Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni- in Prefettura ad Arezzo per concordare le possibili soluzioni all’eccezionale incremento dei richiedenti asilo. Abbiamo preso atto che le nuove disposizioni (l.n. 50/2023, decreto Cutro)   prevedono la drastica diminuzione dei servizi finora erogati agli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria, limitandoli  alla sola offerta di vitto e alloggio. La Fondazione Giovanni Paolo II ha sempre garantito tutti i servizi: corso di italiano, supporto psicologico, orientamento legale, formazione professionale e ricerca occupazione anche nei periodi nei quali non erano obbligatori perché riteniamo che per favorire l’integrazione sia imprescindibile rendere il migrante meno “straniero” nella comunità che lo ospita con importanti risultati per la sicurezza generale. Consapevoli del rischio di avere un improvviso aumento di richiedenti asilo senza i necessari servizi di integrazione, intendiamo valorizzare l’approccio che da sempre ci contraddistingue, ossia quello di individuare percorsi...

Una video-installazione immersiva e un palinsesto di appuntamenti realizzati da Comune di Firenze, MUS.E e Commissariato di Terra Santa della Toscana: dalla doppia intervista al Patriarca  di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa e all'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori fino all’incontro su Giorgio La Pira, dal convegno sui 60 anni dell’enciclica di Giovanni XXIII “Pacem in terris” all’approfondimento sul progetto ABF GlobaLAB fino ai parallelismi tra la geografia di Firenze e quella di Gerusalemme e al focus sugli scavi al Santo Sepolcro. Dal 19 al 28 aprile 2023 Sala D’Arme di Palazzo Vecchio, Firenze “La città non è un cumulo di casuali pietre ma un insieme organico e funzionale. Ogni città ha una propria anima fatta dalle persone che ne hanno fatto la storia” Giorgio La Pira Firenze, 3 aprile 2023 - A un anno dal Florence Mediterranean Mayors’ Forum, il Comune di Firenze, MUS.E e il Commissariato di Terra Santa della Toscana propongono, nella Sala d’Arme...

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