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Anche nel suo ultimo discorso, poche ore prima di andarsene, Papa Francesco si è appellato alla pace. Nella benedizione Urbi et orbi della Santa Pasqua ha ricordato le sofferenze in Palestina e in Israele, del conflitto di Gaza, delle comunità cristiane in Libano e Siria, dell’“amato Medio Oriente”. Sono i luoghi cari alla Fondazione Giovanni Paolo II, quelli in cui da anni e con impegno quotidiano dà prova che - come insegnato da Papa Woytila e ricordato in ogni occasione da Papa Francesco - “nessuna pace è possibile laddove non c’è libertà religiosa o dove non c’è libertà di pensiero e di parola e il rispetto delle opinioni altrui. Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo”. Papa Bergoglio ci ha spronato, nella luce della Pasqua, “ad abbattere le barriere che creano divisioni e sono gravide di conseguenze politiche ed economiche”. Ci ha invitato a “prenderci cura gli uni degli altri, ad...

Pasqua 2025 Accorgersi di essere vivi è semplicissimo, è un suono che viene dalla nostra carne, un suono che la nostra carne ha preso dal suono del mondo. Per sentirlo devi togliere rumore, il rumore che fanno le pretese i rancori, devi dissociarti da chi vive per linciare l'infinito, da chi racchiude la vicenda tra le mura dell’ovvio e della convenienza… (Franco Arminio) Con queste prime righe di Arminio, desidero aprire la pagina dedicata a tutti voi, amici della Fondazione Giovanni Paolo II, per accogliere la Pasqua consegnataci anche quest’anno dalla generosità della natura, dalla tradizione di una civiltà millenaria e per molti di noi dalla Fede - argomentum non apparentium, espressione usata nella lettera agli Ebrei (11,1) - nel Cristo risorto e, per la scienza, semplicemente dalla posizione in coordinate spaziali della Terra nel suo orbitare intorno al Sole. La Fondazione organizza il proprio calendario a partire proprio dalla Pasqua a cui fa seguito la festa celebrativa di San Giovanni Paolo II, quindi...

Non una, ma più crisi sovrapposte stanno colpendo il Medio Oriente, mettendo a dura prova milioni di persone. Carestie, conflitti e migrazioni forzate hanno reso cronica l’insicurezza alimentare. A Gaza, l’85% della popolazione lotta per nutrirsi; in Iraq il 40% delle terre coltivabili è minacciato dalla desertificazione.  L’instabilità politica ha reso il Medio Oriente la macro-regione con il più alto numero di sfollati al mondo. Ad esempio, il Libano ospita oltre 1,5 milioni di rifugiati siriani, nonostante l’economia sia al collasso; in Palestina, invece, 1,7 milioni di persone hanno perso la propria casa. Oltre ai diritti fondamentali alla nutrizione e all’abitazione, anche quello all’istruzione è stato messo in secondo piano. In Libano, molte scuole hanno chiuso, lasciando senza istruzione il 30% dei rifugiati in età scolare. In Iraq, invece, la mancanza di insegnanti e di fondi rende l’accesso alla scuola ancora più difficile. Le persone con disabilità restano ai margini: meno del 2% dei...

In Libano, dove il potere agricolo è concentrato nelle mani di pochi, la Fondazione Giovanni Paolo II rimette al centro la persona: i contadini tornano ad avere il diritto di essere protagonisti del proprio futuro. Il nostro modello di crescita cerca di aiutare gli agricoltori delle aree più povere non solo a migliorare la produttività e a rendere più efficienti le filiere produttive, ma punta ad un vero e proprio cambiamento strutturale, al fine di promuovere la loro autonomia e inclusione nei mercati. La crisi mediorientale sta mettendo a rischio la sopravvivenza dei piccoli agricoltori libanesi. Senza accesso diretto ai mercati, essi sono costretti a vendere i loro prodotti attraverso intermediari che impongono condizioni ingiuste ed illegali. In questo modo rischiano di diventare l’anello fragile della catena e di rimanere intrappolati in una condizione di vulnerabilità perenne. L’insicurezza alimentare ha raggiunto livelli allarmanti: secondo il Ministero dell'Agricoltura libanese, 1,65 milioni di persone...

In Giordania non esiste ancora un approccio condiviso per la formazione delle persone audiolese. Infatti, le scuole pubbliche e quelle private utilizzano metodologie diverse, creando disomogeneità nei livelli di apprendimento. La Fondazione Giovanni Paolo II, col supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e in collaborazione con Studio In - professionisti esperti in pedagogia, sta promuovendo un approccio innovativo per l’educazione delle persone audiolese, attraverso il progetto “Sentiamoci bene”. L’iniziativa mira a migliorare anche la percezione della sordità nella società, favorendo una educazione inclusiva di qualità. Il progetto offre un percorso di formazione per insegnanti basato su approcci didattici nuovi, adottati nelle scuole pubbliche e anche in quelle private. L’obiettivo è approfondire la conoscenza sia delle basi neurofisiologiche della sordità, dei dispositivi (protesi acustiche, impianti cocleari) e degli strumenti di recupero (riabilitazione logopedica). In questo modo, i professionisti del settore potranno comprendere meglio i comportamenti e le esigenze delle persone...

Con la campagna “Natale in Palestina” abbiamo raccolto 40.000€, grazie alle donazioni dei nostri sostenitori. Questa somma finanzierà un nuovo ciclo del progetto “Un Posto Sicuro”, con 3 workshop di teatro-terapia, drammaterapia e musicoterapia presso “Casa della Pace” a Betlemme. Solo a febbraio, circa 40 bambini dei Villaggi "SOS”, tra cui orfani del conflitto di Gaza, hanno partecipato alle attività. Coinvolgere sia i bambini di Gaza che quelli di Betlemme è per noi un traguardo fondamentale: grazie ai nostri laboratori, essi stanno acquisendo strumenti per affrontare e superare i traumi della guerra. Il respiro consapevole insegna il ritmo della musica, ma aiuta anche a calmare l’ansia che li pervade al suono delle sirene. Chiudere forte gli occhi prima di andare in scena serve anche a immaginare un mondo colorato, lontano dalle macerie. Imparare a esprimere emozioni come ansia, tristezza e rabbia, è il primo passo per affrontarle e immaginare un futuro di vita....

I lavori di ristrutturazione alla “Casa della Pace” di Betlemme procedono a pieno ritmo! Grazie alla generosità di un affezionato donatore, presto avremo nuovi spazi per accogliere ancora più bambini palestinesi. L’intervento strutturale riguarda un’area finora inaccessibile, che necessitava di un restauro completo per diventare un ambiente funzionale. Così la Fondazione Giovanni Paolo II potrà continuare a garantire un futuro migliore ai bambini e alle loro famiglie. Lo spazio sarà dedicato alla formazione e al sostegno psicologico: un “Posto Sicuro” dove i bambini potranno esprimersi e gli educatori svolgere al meglio il proprio lavoro. Contiamo che i lavori vengano completati al più presto per inaugurare una nuova fase della “Casa della Pace” nel periodo di Pasqua: un momento perfetto per celebrare la speranza di un futuro migliore per i bambini....

Il 1° giugno 2024 è stato avviato il progetto AID 012970-01-3 “In Action for your Rights! Tutela della minoranza cristiana e creazione di una cultura dei diritti umani in Iraq”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Si tratta del terzo progetto che la Fondazione Giovanni Paolo II realizza in Iraq a favore dei cristiani, attingendo ad un fondo stanziato dal Governo italiano destinato alla protezione della libertà delle minoranze cristiane nei contesti di crisi. L’iniziativa si svolge nelle due città più importanti del Paese: Baghdad, la capitale politica e amministrativa e Bassora, la capitale economica.  A Baghdad, 20 donne hanno già completato un percorso di formazione professionale come parrucchiere, mentre 13 operatori del Centro di Riabilitazione di “Caritas Iraq” hanno seguito un percorso di riqualificazione delle proprie competenze affiancati da esperti italiani. Sono stati 400 gli studenti e i docenti coinvolti in un ciclo di formazione in 4...

A Carnevale in dono per i bambini rifugiati e accolti dalla Fondazione Giovanni Paolo II un corso di teatro-terapia da condividere con gli anziani del territorio Firenze, 28 febbraio 2025 - Per Carnevale in arrivo un dono speciale: poter indossare una maschera e mettersi nei panni dell’altro. È la nuova campagna di raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per supportare i progetti di integrazione per i bambini rifugiati accolti nelle sue strutture in Toscana. Tanti ragazzi tra i 3 e i 16 anni, tra cui anche alcuni bambini italiani del territorio, stanno svolgendo un corso di teatro: per loro rappresenta uno strumento di integrazione, socializzazione, divertimento e anche di crescita e conoscenza delle proprie emozioni. In una delle stanze di Villa Pettini, la struttura nel Valdarno che accoglie famiglie di rifugiati, un insegnante di teatro dell’associazione culturale Masaccio insieme all’operatrice della Fondazione Giovanni Paolo II e psicologa Valentina Billi, i...

Nel cuore della Palestina, dove l'agricoltura rappresenta sia una risorsa che una sfida, prende vita "Jericho Vale!", un progetto che guarda al futuro con radici ben salde nella terra. L’iniziativa, promossa dal Comune di Bergamo insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II e finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), si propone di trasformare il settore agroalimentare locale in un motore di crescita e opportunità. Gerico è una città dalla storia millenaria, ma il suo presente è segnato da ostacoli strutturali, economici e politici. La produzione agricola, che un tempo garantiva una fetta significativa del PIL palestinese, oggi fatica a competere con i mercati internazionali. I piccoli produttori si trovano spesso isolati, privi di strumenti per migliorare la qualità e la commercializzazione dei loro prodotti. A ciò si aggiungono difficoltà nell’accesso alle risorse idriche e nell’adozione di pratiche agricole innovative, rendendo urgente un intervento mirato che sappia rispondere alle necessità...

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